X

Champions League, la Juve a Siviglia a caccia del primato: Morata contro l’ex Llorente

Un ultimo sforzo. La Juventus è chiamata a conquistare almeno un punto in quel di Siviglia, altrimenti il primo posto nel girone potrebbe sfuggire clamorosamente il che, visto come si sono messe le cose, sarebbe un mezzo fallimento. In gioco non c’è solo la vittoria del gruppo ma anche, se non soprattutto, buona parte del proseguo in Champions League. Escludere Barcellona, Bayern Monaco e Real Madrid dall’urna per gli ottavi di finale sarebbe cosa buona e giusta, di qui la necessità assoluta di non perdere contro un Siviglia già eliminato, ma ancora in corsa per l’Europa League. 

“Voglio fare risultato a tutti i costi – l’arringa di Massimiliano Allegri. – Il primo posto è importantissimo, e poi potremmo mantenere l’imbattibilità europea”. La strada, insomma, è tracciata, ora non resta che percorrerla proprio come negli ultimi tempi. I bianconeri, dopo un inizio stentato, si sono rimessi a correre anche in campionato e ora guardano al proseguo della stagione con grande ottimismo. 

Prima di rituffarsi davvero nella Serie A c’è però da chiudere il discorso Champions, come precisato dall’altro protagonista della conferenza stampa, ovvero capitan Buffon. “Abbiamo una grande opportunità e vogliamo coglierla per non avere nessun tipo di rimpianto – il commento del portiere bianconero. – Questa squadra, nel momento più delicato, ha saputo trovare le forze per rialzarsi, dimostrando a tutti le sue grandi qualità. Se manterremo questa mentalità potremo giocarcela con tutti anche in Europa”. 

L’obiettivo di proseguire la striscia di vittorie (6 tra campionato e coppa) è alla portata: il Siviglia, infatti, non attraversa certo un periodo brillante, come dimostra la 10° posizione nella Liga spagnola e l’ultimo posto nel girone di Champions. Gli uomini di Emery sono alle strette: perfino una vittoria contro la Juve potrebbe rivelarsi inutile (il Borussia Moenchengladbach, impegnato in casa del Manchester City, ha 2 punti di vantaggio). 

“Vogliamo affrontare i bianconeri senza paura – ha spiegato il tecnico degli andalusi. – Per noi sarebbe importantissimo andare in Europa League, ecco perché proveremo a vincere a tutti i costi”. L’osservato speciale, neanche a dirlo, sarà Fernando Llorente, ex per eccellenza della sfida (l’altro, seppur solo a livello di cartellino, è Ciro Immobile). “Ho passato 2 anni splendidi a Torino – le parole del “Re Leone”. – Ritrovare la Juve è una grande emozione, è stato un onore vestire quella maglia e vincere due campionati. Ma questa volta vogliamo vincere noi”. 

Allegri schiererà il solito 3-5-2, al netto delle assenze di Mandzukic, Evra e Lemina, tornati acciaccati dalla sfida di Roma e tenuti a riposo in vista della Fiorentina. La grande novità potrebbe arrivare dalla difesa: davanti a Buffon, infatti, potrebbe esserci anche il giovane Rugani, fin qui spettatore non pagante delle gare bianconere. Più probabile però che il tecnico decida di rimandare l’esordio dell’ex Empoli alla prossima settimana (derby di Coppa Italia col Torino) e affidarsi così ai “soliti” Barzagli, Bonucci e Chiellini. 

A centrocampo, vista anche l’assenza di Khedira, scelte praticamente obbligate con Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio, Pogba e Alex Sandro, così come in attacco, dove Morata ritroverà il posto al fianco di Dybala. Il Siviglia risponderà con il classico 4-2-3-1 con Rico in porta, Mariano, Rami, Kolodziejczak ed Escudero in difesa, Krychowiak e N’Zonzi a centrocampo, Vitolo, Banega e Konoplyanka sulla trequarti, Llorente (o Gameiro) in attacco. 

Related Post
Categories: Sport