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Champagne, decolla il valore delle bottiglie vintage

Lo champagne piace, ma se è vintage piace ancora di più. Sul Wall Street Journal, il giornalista ed esperto del settore William Lyons racconta di essere sceso in cantina alla ricerca di vini da servire in occasione del battesimo del figlio. I suoi occhi sono caduti su una particolare bottiglia conservata per le grandi occasioni, un Cristal Louis Roederer del 2002. Una rapida controllata al suo valore e la scoperta illuminante: è cresciuto di più del 30% in un anno.

Liv-ex, il benchmark mondiale del “Fine Wine” – efficace sintesi tra vino e finanza – gestisce anche l’indice dei 25 migliori champagne del globo. Negli ultimi 5 anni, l’indice Champagne 25 è cresciuto del 32%, mentre il Liv-ex solo del 3%. Nell’ultimo anno, la crescita è stata del 9,7%, mentre l’indice dei “non-champagne” si ferma al 4,9%. Tra i migliori rialzi c’è il Cristal Louis Roederer del 1996, che registra un +9,2%. Bene anche Taittinger Comte Champagne 2002, a +8.9%, e Krug 1996 a 7.4%.

“Lo champagne è relativamente abbordabile se comparato a un Bordeaux vintage dello stesso livello”, spiega Justin Gibbs, direttore di Liv-ex. Una bottiglia media del nostro indice Champagne 25 costa circa 1560 sterline, mentre un Super Tuscan si attesta sopra le 1800 sterline e un Bordeaux a 4658 sterline.

Pare che il boom dello champagne vintage sia dovuta a due annate eccezionali, il 2002 e il 2004, entrambe osannate e vendute rapidamente. Altri fanno notare che, con un mercato degli investimenti alla perenne ricerca di alternative al Bordeaux, le bollicine vintage offrono volume, distribuzione mondiale e soprattutto prestigio.

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Tags: Champagne