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Cassa depositi e prestiti: utili 2011 +18%, dividendi per 371 milioni

Volano gli utili della Cassa depositi e prestiti (Cdp), società che controlla il 26% di Eni e il 30% di Terna. L’ente, controllato a sua volta al 70% dal Ministero dell’Economia, ha chiuso il 2011 con un utile netto di 1,612 miliardi di euro. Il risultato positivo è dovuto in particolar modo all’aumento del margine di interesse (+40% a 2,329 miliardi) derivante dalla stabilizzazione dei tassi di impiego e raccolta, si legge in una nota.

L’utile è in crescita del 18% rispetto al 2010 se si epurano entrambi dai fattori di discontinuità. Ovvero nel 2010 la plusvalenza di circa un miliardo registrata in seguito alla permuta azionaria perfezionata con il Mef e nel 2011, un diverso metodo di contabilizzazione conseguente alla diversa natura del corrispettivo riconosciuto a Poste Italiane per l’attività di collocamento e gestione del risparmio postale.

Il risultato consente di distribuire dividendi per 371 milioni. I dati consolidati al 31 dicembre 2011 evidenziano un utile netto di pertinenza della capogruppo pari a 2,167 miliardi, in flessione del 7,5% rispetto al risultato 2010. Il totale attivo di stato patrimoniale ha raggiunto i 287,143 miliardi (+10% anno su anno). Il patrimonio netto di pertinenza della capogruppo si è attestato a 15,525 miliardi, mostrando una crescita del 12%.

Vincenzo La Via ha preso il posto del dimissionario Vittorio Grilli come nuovo membro del consiglio di amministrazione. L’assemblea ha inoltre integrato il collegio sindacale, nominando Gerhard Brandstatter, come sindaco effettivo, e Piergiuseppe Dolcini e Francesco Bilotti, come sindaci supplenti.

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Tags: CdpEni