Btp: nuovo record storico dei tassi, lo spread cala

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Non si arresta il calo dei rendimenti dei titoli di Stato italiani. Dopo le recenti aperture arrivate da Mario Draghi, i mercati credono nell’arrivo a breve del quantitative easing della Bce, e l’effetto sui Btp è evidente: questa mattina i tassi d’interesse sui nostri bond a 10 anni hanno aggiornato per l’ennesima volta nell’ultima settimana il record storico, scendendo fino a quota 2,04%, contro il 2,07% registrato ieri in chiusura. 

In parallelo, continua a scendere lo spread Btp-Bund. La nuova quota dei rendimenti sui decennali italiani corrisponde a una forbice con i tassi sui Bund tedeschi di uguale scadenza pari a 134 punti base, il livello più basso dalla fine di settembre.

Il trend positivo sul mercato dei Btp è stato confermato ieri dall’asta del Tesoro, che ha collocato due miliardi di bond decennali con un rendimento lordo del 2,08%, 36 punti base in meno rispetto all’asta di fine ottobre e ben al di sotto del precedente minimo storico (2,39%), e 3,5 miliardi di Btp quinquennali con tassi per la prima volta inferiori all’1%, allo 0,94% (1,06% il precedente minimo). 

Quanto al versante azionario, oggi a mezz’ora dall’apertura la Borsa di Milano viaggia appena sotto la parità.

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