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Brasile, Enel rinnova la concessione per altri 30 anni nello Stato di Rio

Enel Brasil

Mentre nell’altra grande città brasiliana in cui è presente, San Paolo, Enel ha qualche problema tra difficoltà nell’adeguare il servizio e continue polemiche con le amministrazioni locali (il Comune ad esempio non vuole sostenere i costi di interramento dei cavi mentre il governo statuale vorrebbe non rinnovare il contratto accusando l’azienda italiana di non fare i necessari investimenti), a Rio de Janeiro il gruppo elettrico italiano guidato da Flavio Cattaneo ha ottenuto persino il rinnovo anticipato della concessione in tutto lo Stato. A raccomandare la decisione al ministero dell’Energia è stata l’Agenzia nazionale per l’energia elettrica del Brasile (Aneel), riconoscendo che Enel ha rispettato tutti i criteri stabiliti dal governo federale per la proroga della licenza per ulteriori 30 anni. La scadenza naturale dell’attuale concessione sarebbe stata il 9 dicembre 2026. Ora la decisione definitiva spetta appunto al ministero, ma dopo l’avallo dell’Aneel sembrerebbe una formalità.

Proprio a Rio tra l’altro il gruppo italiano, che a livello brasiliano è guidato da Antonio Scala (ma il presidente di Enel Rio è Francesco Moliterni, ex Leonardo), ha cambiato marcia da qualche mese, annunciando nuovi investimenti per migliorare il servizio, aumentare il personale e ridurre i disagi e i blackout, che purtroppo nelle città brasiliane negli ultimi anni sono stati sempre più frequenti a causa di fenomeni meteorologici estremi, soprattutto nel 2024. In questi giorni Enel Rio ha comunicato di aver investito 655 milioni di reais solo nel primo semestre di quest’anno, una cifra che corrisponde a oltre 100 milioni di euro, e lo ha fatto anche e soprattutto per rinforzare l’organico assumendo 449 nuovi dipendenti interni, per evitare di doversi affidare a operatori terzi durante gli interventi di emergenza. La carenza di personale per sopperire ai danni fatti dal clima e per ripristinare velocemente il servizio è uno dei punti più delicati dell’attività in Brasile: ma a Rio, appunto, Enel si è fatta trovare pronta.

Gran parte delle risorse è stata infatti destinata alla manutenzione preventiva, all’ampliamento di nuove connessioni e alla modernizzazione dell’infrastruttura elettrica nei 66 comuni dello Stato di Rio de Janeiro serviti dal gruppo italiano, che rappresentano circa il 75% del territorio statale. E i risultati si vedono: la DEC (durata media delle interruzioni per cliente) è scesa del 20,2%, passando da 9,83 ore a 7,84 ore nei 12 mesi terminati a giugno 2025, al di sotto del limite normativo di ANEEL di 8,85 ore. Per contrastare invece le perdite di energia, Enel Rio ha intensificato le ispezioni, le riparazioni degli impianti e la regolarizzazione delle connessioni illegali: di conseguenza, nel secondo trimestre del 2025 sono stati recuperati 72 GWh. Nonostante l’aumento dei costi energetici, i ricavi netti dell’azienda sono cresciuti del 12% nel primo semestre dell’anno, raggiungendo i 4,57 miliardi di reais. L’EBITDA del periodo è stato di 812,9 milioni di reais, con un aumento dell’1,9%.

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Categories: Economia e Imprese