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Bper-Pop Sondrio: con il rilancio l’offerta è a premio

FIRSTonline - Matteo Lirosi

A Piazza Affari gli occhi degli investitori sono tutti sul risiko bancario dopo la pubblicazione del prospetto dell’offerta su Mediobanca da parte di Mps e soprattutto dopo il rilancio di Bper sulla Popolare di Sondrio.

A metà giornata il titolo Pop Sondrio rallenta e si attesta intorno la parità (-0,2%) a 11,715 euro dopo aver toccato un massimo di 12,05 euro, mentre le azioni Bper viaggiano in fondo al Ftse Mib, cedendo il 2,4% a 7,468 euro.

Bper rilancia su Pop Sondrio: l’offerta ora è a premio

Nell’ambito dell’offerta che si concluderà l’11 luglio, giovedì sera la banca emiliana ha annunciato l’atteso rilancio su Pop Sondrio, aggiungendo una componente cash di un euro per azione. L’esborso complessivo sarebbe quindi di circa 453 milioni di euro, mentre l’offerta sale a 11,89 euro. 

Entrando nel dettaglio la nuova offerta riconosce un premio del 17,8% rispetto al prezzo di Popolare Sondrio il giorno antecedente la presentazione dell’offerta (5 febbraio) e un upside del 3% rispetto al prezzo di chiusura di ieri della Sondrio, che incorporava una revisione dei termini di offerta per circa 0,65 euro e un concambio implicito di 1,602 volte, nella parte alta dei range valutativi indicati dagli advisor della Popolare. 

Agli attuali prezzi di mercato, secondo gli analisti di Equita, “Bper valorizza” l’istituto guidato da Mario Alberto Pedranzini, “un rapporto Price/Earnings tra 10,1 e 9,9 volte, ovvero un premio di circa il 10% rispetto alla media di mercato e di circa il 30% rispetto a Bper”. Gli esperti stimano “un impatto sul Cet1 a livello di combined entity pari a -50 punti base assumendo piena adesione all’offerta, con un Cet1 post integrazione che rimarrebbe a un livello estremamente solido in area 14,5% per convergere a circa il 15% al 2027”. 

Secondo Intermonte, “il rialzo in contanti era atteso ed è coerente con quanto pensiamo valga Popolare Sondrio, in ottica M&A. Riteniamo che, con il rilancio, si renda possibile il superamento di una soglia tale da controllare l’assemblea straordinaria della Sondrio. Secondo i nostri calcoli, a livello di combined entity, il rialzo dell’offerta peserebbe circa 100 punti base sul Cet1 ratio di fine 2025”.

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Categories: Finanza e Mercati