Bper Banca archivia il miglior semestre della sua storia con un utile netto consolidato di 903,5 milioni di euro, in crescita del 29,5% rispetto ai primi sei mesi del 2024. Un risultato che segna un nuovo traguardo per il gruppo guidato dall’ad Gianni Franco Papa, sostenuto dalla partecipazione di Unipol, e che arriva in un momento di svolta per la banca, reduce dal successo dell’offerta pubblica su Banca Popolare di Sondrio.
“I risultati del primo semestre dimostrano la capacità di Bper di continuare a generare valore e sono tanto più significativi considerato il macroscenario caratterizzato da costante incertezza e dall’accelerazione del calo dei tassi di interesse”, ha così commentato l’ad Papa.
Bper: i conti del primo semestre 2025
Nonostante la discesa dei tassi d’interesse, Bper ha mantenuto stabile la performance dei ricavi core, che si attestano a 2,689 miliardi di euro, in linea con lo scorso anno. Il margine di interesse si contrae del 3,4% (a 1,626 miliardi), ma la crescita delle commissioni nette (+4,8%, pari a 1,063 miliardi) ha bilanciato il calo. Ottimo andamento per raccolta gestita (+12,2%) e bancassurance (15,8%).
Dopo la buona performance del secondo trimestre, la banca ha aggiornato le sue previsioni per il 2025. I ricavi totali sono ora stimati intorno a 5,5 miliardi di euro, rispetto ai 5,4 miliardi precedenti. Il CET1 ratio di fine anno è previsto oltre il 15,5%. Anche il cost/income ratio migliora
Solidità patrimoniale e qualità del credito al top
Il gruppo modenese mantiene un profilo di rischio solido e prudente. L’NPE ratio lordo si attesta al 2,5%, con un valore netto all’1,1%, tra i più bassi del sistema. Il costo del credito annualizzato cala a 31 punti base, dieci in meno rispetto al semestre precedente, mentre la copertura dei crediti deteriorati sale al 55,6%.
La solidità patrimoniale si rafforza con un CET1 ratio al 16,2%, sostenuto da una generazione organica di capitale di 1,1 miliardi nel semestre. Ottimi anche gli indicatori di liquidità, con un LCR al 163% e un NSFR al 135%. Migliora infine l’efficienza operativa, con un cost/income ratio in discesa al 46,6%.
Nel primo semestre 2025, i crediti netti verso clientela raggiungono quota 92,7 miliardi, in aumento del 4,2% su base annua. Le nuove erogazioni toccano i 10,4 miliardi, segnando un balzo del 20,7% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Popolare di Sondrio si prepara all’integrazione con Bper
Con un utile record di 336 milioni di euro, la Banca Popolare di Sondrio archivia il miglior semestre della sua storia e si prepara a dire addio a 154 anni di autonomia. L’ops totalitaria lanciata da Bper si è conclusa il 1° agosto con un’adesione pari all’80,35%. Sommando le azioni già detenute, il gruppo modenese controlla ora l’80,69% del capitale.
A seguito dell’operazione, l’ad Mario Alberto Pedranzini e l’intero Cda (fatta eccezione per il vicepresidente Stoppani) hanno rassegnato le dimissioni. L’assemblea per il rinnovo è fissata per il 15 settembre.
La fusione è attesa entro il primo semestre 2026 e rappresenta un passaggio chiave nel piano industriale B:Dynamic | Full Value 2027, che sarà aggiornato entro il primo semestre 2026. Con l’acquisizione, Bper diventa un gruppo da 6 milioni di clienti, 2.000 filiali e 410 miliardi di asset finanziari, consolidando il proprio ruolo di terzo operatore bancario italiano per dimensioni e capillarità.