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Bot annuali da record: tassi allo 0,68%. Borse ancora deboli

RECORD PER IL TESORO: BOT A 1 ANNO ALLO 0,68%. DEBOLI LE BORSE. INTESA ESCE DALLE GENERALI

Record storico per il Tesoro: i Bot a 12 mesi sono stati assegnati ad un rendimento pari allo 0,68%, ai minimi dalla nascita dell’euro. Ottima la domanda, con un bid to cover pari a 1,8 volte. A Milano l’indice FtseMib -0,28% è in lieve calo a quota 19055, dopo una partenza in rialzo dello 0,5%.

Le Borse europee frenano lo slancio iniziale: Londra -0,33%, Parigi -0,32%, Francoforte -0,25%. Madrid scende dello 0,72%. L’euro/dollaro viaggia a metà mattinata poco sopra il minimo di 1,3372, dopo un timido tentativo di risalita che ha portato il cambio fino a quota 1,3413. L’oro continua a scendere: stamattina è scambiato a 1.280 dollari/oncia (-0,2%).

Sale Unicredit +0,5%, dopo i risultati trimestrali. JP Morgan ha alzato il target price a 6,41 euro confermando il giudizio overweight. Mediobanca ha confermato il giudizio outperform e il target price di 6 euro. Nomura ha confermato il giudizio “reduce” e il target price di 4 euro.

Intesa -0,1%. La banca ha ceduto l’1,3% di Generali -1,37% al prezzo di 16,60 euro per azione ordinaria (16,90 euro il prezzo di riferimento di ieri), attraverso un accelerated bookbuilt offering. Il corrispettivo complessivo è risultato pari a 347,8 milioni di euro e ha comportato per Intesa Sanpaolo un contributo positivo in termini di utile netto su base consolidata di circa 63 milioni di euro. Con questa operazione, Intesa ha completato l’uscita dalla compagnia con un un apporto positivo all’utile netto consolidato di circa 82 milioni.

MontePaschi -0,5%, Mediobanca +0,3%. Banca Popolare Milano +0,3% nel giorno del cda. Citigroup ha abbassato il target price a 0,45 euro da 0,51 euro, confermato il giudizio neutral. Banca Carige cede il 3,7% dopo i conti trimestrali e le maxi svalutazioni. FondiariaSai +0,4%. 

Atlantia perde il 3,6% in seguito al collocamento dell’11% di Gemina da parte del gruppo Toti. Telecom Italia -1%. Deutsche Bank conferma il target price a 0,90 euro convinta che la cessione di Tim Brasil per 9 mld di euro o la fusione con Telefonica possa portare ai multipli dei competitor, vale a dire verso 1,05 euro.

Telefonica ha chiesto e ottenuto una deroga al patto parasociale di Telco, per sottoscrivere una quota massima pari al 10,34% del prestito convertendo Telecom. Telefonica detiene il 66% di Telco, che in trasparenza corrisponde al 14,8% di Telecom Italia ma, in termini di diritti di voto, controlla il 46,18% della holding, che corrisponde al 10,4% circa di Telecom.

Deboli Eni –0,5% e Saipem -1,4%. Eni conferma oggi che i flussi di gas dalla Libia verso l’Italia, attraverso il gasdotto Greenstream, sono stati interrotti a causa di alcune manifestazioni e che non è chiaro quando potranno riprendere. La Libia pesa per oltre il 10% nella produzione di idrocarburi di Eni e il gasdotto che dalla Libia arriva sulla costa siciliana a Gela è uno dei punti principali di transito del gas verso l’Italia.

Fra i titoli industriali Finmeccanica sale dello 0,1%, StM-0,1%. Fiat -0,5% emetterà un titolo obbligazionario in franchi svizzeri nell’ambito del programma di Global Medium Term Notes. Pirelli +1%, Citigroup ha alzato il target price a 11,6 euro da 9 euro, confermato il giudizio neutral. Enel sale dell’1,6% dopo la promozione di Morgan Stanley che ha alzato la raccomandazione a “overweight” da “equal weight”.

Nuove pagelle degli analisti anche su:
Tenaris -0,8%, Macquarie ha abbassato il target price del 7% portandolo a 16,2 euro. Confermato il giudizio neutral.
Astaldi -0,5%, anche se Exane ha alzato il target price del 18% portandolo a 6,5 euro. Confermato il giudizio neutral. 
Piaggio +1,6%, Citigroup ha alzato il target price a 2,3 euro da 2,2 euro. Confermato il giudizio neutral. 

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