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Borse ottimiste, Prysmian scatta. Unicredit lascia la Turchia?

Pixabay

Borse europee toniche in avvio di settimana, grazie ad un mix di note positive: i segnali su un possibile accordo sui dazi, il calo delle tensioni ad Hong Kong dopo il voto di domenica, l’acquisto di Tiffany da parte di Lvmh (+2%) e la conferma di un miglioramento, seppur lieve, dell’indice tedesco Ifo (95 contro 94,7 punti ad ottobre).  Piazza Affari avanza dello 0,79% attorno a quota 23. 400, in linea con Londra, leggermente meglio di Parigi e Francoforte, che segnano rispettivamente +0,3% e +0,4%. Madrid avanti di mezzo punto abbondante.  I future a Wall Street sono impostati verso una apertura in rialzo. 

Sul fronte valutario, la sterlina sale dello 0,5% contro euro: cross a 0,855. sondaggi a tre settimane scarse dal voto del 12 dicembre. I sondaggi a tre settimane scarse dal voto del 12 dicembre danno per nettamente favorito Boris Johnson.

Il Bund tedesco tratta a -0,35% (+1 punto base). Lo spread Btp/Bund scende a 152 punti base.

Alla vigilia del primo appuntamento con le aste di fine mese (il collocamento di domani di Ctz e Btpei), questa sera il Tesoro renderà noti i dettagli dell’asta a medio lungo di giovedì 28 novembre.

A Piazza Affari 35 blue chip su 40 sono in rialzo.

Avanza Unicredit + 2,2%, dopo che l’istituto ha confermato di aver raggiunto un accordo per ridurre la sua esposizione sulla banca turca Yapi Kredi, primo passo verso la completa uscita dal Paese. Unicredit ha detto che sono stati avviati contatti con il partner Koç Group in merito a una potenziale evoluzione dell’attuale joint venture in Turchia. Credit Suisse ha alzato il target a 14,6 euro in attesa del piano industriale che sarà presentato il 3 dicembre. Vivaci Bpm e Ubi, sostenuti dall’attesa di un merger.

Sale Fca +0,94% a quota 13,49 euro dopo che Peugeot ha confermato di puntare ancora a firmare un l’accordo vincolante entro dicembre.

Balzo di Prysmian +3,9% dopo che il collegamento Western Link è stato preso in consegna dal cliente, passo che elimina tutte le incertezze sul progetto che hanno pesato sul titolo.

Sotto tiro invece le autostrade. Sias arretra del 2% dopo il crollo di un tratto del viadotto Madonna del Monte, a circa un chilometro e mezzo da Savona, lungo la A6 Torino-Savona. Perde colpi anche Atlantia -0,9%. Ieri il Corriere della Sera ha scritto che Autostrade per l’Italia intende ridurre del 5% i pedaggi, ma la società ha detto che non è vero.      

Lusso positivo ma senza slancio dopo l’accordo per l’acquisizione di Tiffany da parte di Lvmh. Moncler e Ferragamo salgono dell’1% circa. Tod’s debole.

Mediaset +0,9%. Il titolo, che aveva già reagito bene venerdì alla prospettiva di un accordo con la francese Vivendi, attende ora segnali più concreti.

Telecom Italia – 0,6% è in ribasso dopo alcune sedute positive. 

Nel resto del listino si segnala El.En +4% al nuovo massimo storico.

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