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Borse oggi: secondo test di fronte allo tsunami dei dazi di Trump e occhio ai dati Usa. Nvidia venderà il suo chip in Cina

Imagoeconomica

Oggi potrebbe essere un giorno cruciale per alzare il velo sull’impatto dei dazi sulle economie e sulle aziende: da una parte gli investitori leggeranno i dettagli dei prezzi al consumo Usa, dall’altra i bilanci trimestrali di tre delle maggiori banche statunitensi. Intanto le borse asiatiche si muovono con cautela, mentre il Pil cinese è risultato migliore delle attese. Petrolio e Bitcoin sono in calo. Sotto i riflettori è Nvidia che presto riprenderà a vendere il processore H20 in Cina, grazie al miglioramento delle relazioni tra Washington e Pechino. Dall’Unione europea una seconda lista di contromisure per colpire beni statunitensi per un valore di 72 miliardi di euro nel caso i colloqui falliscano. Le borse europe sono viste aprire in rialzo.

Sotto la lente oggi: Cpi Usa e trimestrali di JPMorgan Chase, Wells Fargo e Citigroup

Mentre i mercati sembrano assuefatti a un quadro tariffario in continua evoluzione, i riflettori si spostano oggi sugli utili di Wall Street per avere indizi su come la crisi commerciale sta influenzando i profitti aziendali. JPMorgan Chase, Wells Fargo e Citigroup sono tra i pesi massimi che oggi pubblicheranno i risultati del secondo trimestre.

Secondo i dati LSEG, si prevede che gli utili delle aziende S&P 500 nel secondo trimestre aumenteranno del 5,8%, in netto calo rispetto alla previsione del 10,2% del 1° aprile, prima che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump lanciasse la sua guerra commerciale. Sarà interessante vedere cosa diranno le aziende, in particolare in termini di prospettive future, di dove vedono il prossimo trimestre, come vedono i loro margini e in particolare se saranno in calo oppure se verranno scaricati su altri.

Altro dato da scandagliare è quello sui prezzi al consumo negli Stati Uniti per giugno, alla ricerca di eventuali segnali di pressione sui prezzi dovuti ai dazi o di indizi su mosse politiche da parte della Federal Reserve. Ma la mossa principale della Fed che Trump sta cercando di ottenere è un’uscita anticipata del presidente Jerome Powell, che non ha ceduto al desiderio del presidente di tagliare i tassi. I mercati obbligazionari sono in ansia per la possibilità che un’indagine sulla ristrutturazione della sede centrale della banca centrale possa servire da pretesto per estromettere Powell.

Ue prepara un secondo elenco di contromisure se i colloqui sui dazi falliranno

Dopo l’annuncio nel week end da parte di Trump di voler imporre una tariffa del 30% sulla maggior parte delle importazioni dall’Unione europea e dal Messico a partire dal 1° agosto continuano i colloqui per trovare un accordo. L’Ue ha accusato gli Stati Uniti di opporsi ai tentativi di raggiungere un vero accordo commerciale e intanto ha messo a punto un secondo elenco di contromisure per colpire beni statunitensi per un valore di 72 miliardi di euro, tra cui aerei, automobili e bourbon, nel caso in cui decidesse di reagire.

Trump si è detto aperto a ulteriori colloqui anche con altri partner commerciali. Secondo quanto riportato dal quotidiano Yomiuri, il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha in programma di incontrare venerdì a Tokyo il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent, in vista della scadenza del 1° agosto, prima dell’entrata in vigore dei dazi del 25%.

Wall Street ieri ha chiuso ai massimi, ma con cautela

Ieri le azioni di Wall Street hanno chiuso in leggero rialzo con gli investitori che hanno evitato di prendere qualsiasi posizione significativa mentre navigano nel mare aperto di dati chiave questa settimana.
Il Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,20%, a 44.459,65, l’S&P 500 ha guadagnato lo 0,14%, a 6.268,56 e il Nasdaq Composite è avanzato dello 0,27%, a 20.640,33, a un livello record, il settimo risultato dal 27 giugno.

Da segnalare in particolare la buona performance (+0,7%) del settore di comunicazione grazie ai guadagni di Netflix (+1,35%), che i dati trimestrali giovedì e di Warner Bros. Discovery (+2,39%), il cui ultimo film su Superman ha avuto un ottimo incasso al botteghino nel weekend di apertura.
Il CEO di Meta Platforms Inc. Mark Zuckerberg ha affermato che l’azienda sta costruendo diversi enormi data center per alimentare i suoi sforzi di intelligenza artificiale. Ieri il titolo ha chiuso a +0,48%.

Pil cinese meglio delle attese. Nvidia venderà chip a Pechino

Le borse dell’Asia Pacifico si muovono relativamente poco dopo la chiusura in lieve rialzo di Wall Street.

In Cina il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen è in calo dello 0,5%. Hang Seng di Hong Kong +0,2%. Sotto i riflettori è Nvidia che prevede di riprendere le vendite del suo chip di intelligenza artificiale H20 in Cina dopo aver ottenuto la garanzia da Washington che tali spedizioni sarebbero state approvate, un netto cambiamento rispetto alla precedente posizione dell’amministrazione Trump. Funzionari del governo statunitense hanno comunicato a Nvidia che avrebbero dato il via libera alle licenze di esportazione per l’acceleratore di intelligenza artificiale H20, ha dichiarato l’azienda in un post sul blog. La notizia è positiva, non solo per l’azienda, ma anche per la catena di fornitura di semiconduttori per l’intelligenza artificiale e per le piattaforme tecnologiche cinesi oltre che per l’evidente distensione delle relazioni tra Stati Uniti e Cina.

La crescita economica cinese ha superato le aspettative nel secondo trimestre, ma le forti esportazioni verso i mercati al di fuori degli Stati Uniti hanno mascherato la debolezza della domanda interna. Il Pil ha registrato un’espansione del 5,2% nel periodo aprile-giugno rispetto a un anno prima, dopo un guadagno del 5,4% nel primo trimestre, secondo i dati pubblicati oggi dall’Ufficio nazionale di statistica, sopra la previsione mediana del 5,1% formulata dagli economisti intervistati da Bloomberg. La produzione industriale è aumentata del 6,8% a giugno rispetto a un anno prima, più velocemente dell’espansione del 5,6% prevista dagli economisti. La produzione manifatturiera è aumentata del 7,4% a giugno rispetto a un anno fa, la crescita più rapida degli ultimi tre mesi. Le vendite al dettaglio sono aumentate del 4,8% il mese scorso, peggio delle attese degli economisti. Il rallentamento era atteso, dopo il forte aumento di maggio, ma non di questa entità. Secondo la NBS, i consumi hanno contribuito per poco più del 52% alla crescita economica del secondo trimestre, rappresentando una quota maggiore rispetto all’inizio del 2025, ma in calo rispetto al 60% di un anno fa. Il deflatore del PIL – un’ampia misura dei prezzi dell’economia – è diminuito per il nono trimestre consecutivo, estendendo il periodo più lungo dall’inizio dei dati trimestrali nel 1993.

Taiex di Taiwan in rialzo dello 0,5%. Da segnalare il colosso Taiwan Semiconductor Manufacturing guadagna l’1% a due giorni dalla presentazione dei dati del trimestre. Nvidia si aspetta che le vendite del suo chip H20 in Cina riprendano, sulla base delle rassicurazioni ricevute da Washington sulla rimozione dei divieti introdotti ad aprile.

In Giappone l’indice Nikkei di Tokyo è sulla parità. Lo yen è ogni giorno più debole su dollaro, il cross stamattina è a 147,6. Il mercato obbligazionario nipponico è sotto presssione: il tasso di rendimento del decennale del Giappone è sui massimi dal 2008 a 1,59%, mentre il rendimento a 30 anni ha raggiunto il massimo storico del 3,195%. I rendimenti delle obbligazioni dai 20 anni in su sono aumentati di almeno 20 punti base questo mese su preoccupazioni per le finanze pubbliche. I riflettori sono puntati sulle elezioni del fine settimana per la Camera alta giapponese, che secondo i media locali potrebbero concludersi con un risultato pessimo per il Partito Liberale Democratico e per il suo partner di coalizione. Morgan Stanley MUFG ritiene che una sconfitta della coalizione potrebbe spingere gli investitori d’oltreoceano ad accelerare la vendita di obbligazioni super-lunghe, in quanto un taglio delle tasse sui consumi diventerebbe ancora più probabile.

La borsa di Seul è piatta, dopo aver toccato i massimi dal 2021. La Corea potrebbe emettere un totale di 235,4 trilioni di won di obbligazioni nel 2026, mentre il governo dovrebbe annunciare il piano di bilancio 2026 alla fine di agosto, ha dichiarato oggi KB Securities.

Il dollaro è rimasto pressoché invariato a 147,71 yen, dopo aver toccato il massimo delle ultime tre settimane. L’euro è rimasto invariato a 1,1672 dollari.

L’oro è salito dello 0,1% a 3.348,35 dollari l’oncia, mentre l’argento spot è cresciuto dello 0,1% a 38,15 dollari l’oncia, dopo aver toccato il livello più alto da settembre 2011 nella sessione precedente.

I prezzi del petrolio sono scesi leggermente dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha imposto alla Russia una scadenza di 50 giorni per porre fine alla guerra in Ucraina ed evitare sanzioni energetiche. Il greggio statunitense è in calo dello 0,3% a 66,80 dollari al barile

Borse europee viste aprire in rialzo. A Milano occhi a Poste Italiane, Stellantis, Risiko bancario

Le borse europee sono attese aprire in rialzo (+0,30% il futures sull’Eurostoxx50)

Banca Monte Paschi-Mediobanca. Nell’Ops di Mps su Mediobanca ci sono “molte anomalie” che riguardano varie aspetti, non ultimo il ruolo del governo, ha detto l’AD Alberto Nagel durante una call con gli analisti sull’offerta avanzata dall’istituto senese, partita ieri. Nagel ha ribadito che l’offerta manca di razionale strategico e finanziario e che andrà avanti con l’operazione su Banca Generali, considerata come un’accelerazione della traiettoria di crescita della banca. Tre investitori hanno ceduto azioni Mediobanca sul mercato, nel primo giorno di avvio dell’Ops promossa da Mps, pari allo 0,02% del capitale, mentre un consigliere del Cda ha comprato titoli di Piazzetta Cuccia. Marcello Gavio, che aderisce al patto di consultazione fra i soci, ha ieri venduto 50.000 azioni Mediobanca al prezzo di 18,20 euro ad azione. In una seconda operazione, Sinpar, che aderisce all’accordo di consultazione fra i soci di Piazzetta Cuccia, ha venduto 54.058 azioni, al prezzo di 18,25 euro per azione. In una terza operazione, Gilpar, che aderisce al patto di consultazione fra i soci, ha ceduto 69.379 azioni al prezzo di 18,25 euro. Infine, il consigliere Marco Vittorelli, ha acquistato 5.000 azioni sul mercato al prezzo di 18,23 euro.

Leonardo. Al termine del suo incontro con l’omologo statunitense, Pete Hegseth, il Ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha lanciato un appello agli europei affinchè si preparino a investire nei sistemi di difesa statunitensi per aiutare Kiev contro la Russia.”E’ chiaro, e questo è un appello a tutti i membri europei della Nato, che dobbiamo tutti aprire i nostri portafogli in qualche modo, perchè la cosa importante è raccogliere i fondi necessari per la difesa aerea, perchè l’Ucraina è sottoposta a forti pressioni in questo settore”, ha dichiarato Pistorius alla televisione pubblica ARD.

Poste italiane. KBW taglia il giudizio a Market Perform.

Recordati. Barclays abbassa il target price a 52 euro.

Unicredit. Secondo la Commissione Ue le prescrizioni che il governo ha posto a Unicredit per l’offerta su Banco Bpm attraverso l’applicazione del golden power potrebbero violare il diritto comunitario.

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