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Borse: l’Europa riavvia un mini-rally e a Piazza Affari brillano Leonardo e le utilities ma crolla Amplifon

Carlo Musilli - FIRSTonline

Le Borse europee continuano il minirally: per la quinta seduta di fila i principali listini segnano un rialzo, l’indice Eurostoxx 600 avanza dello 0,4%, ai massimi da 10 settimane. Piazza Affari avanza dello 0,3% circa, poco sopra i 23 mila punti.

L’indice Zew

Il rialzo ha resistito anche al calo dell’indice tedesco Zew. L’indicatore sulle aspettative economiche si contrae a -55,3 da -53,8 di luglio. La valutazione della situazione economica attuale scende a -47,6 da -45,8 a luglio. “I tassi di inflazione ancora elevati e i costi aggiuntivi previsti per il riscaldamento e l’energia portano a una diminuzione delle aspettative di profitto per il settore dei consumi privati”, ha affermato in una nota il ricercatore Zew, Michael Schroeder.

Le obbligazioni

Il dato pesa sull’andamento delle obbligazioni. Alle 12 il tasso del Btp decennale tratta poco oltre il 3% e lo spread sul Bund poco oltre i 210 punti base. I mercati restano in attesa delle minute della riunione di fine luglio della Fed e, soprattutto, già guardano al tradizionale simposio della Fed a Jackson Hole di fine mese.

Delivery Hero vola a Francoforte

Tornando a Francoforte, da segnalare, anche per i risvolti sociali, il boom di Delivery Hero (+11,7%) dopo nuove stime sull’espansione oltre Reno della gig economy di qui a fine anno (+7%). Il ricco capitolo tedesco si chiude con il nuovo rialzo del prezzo dell’elettricità balzato oltre i 500 euro al chilowattora. Pressato dall’aumento dei costi, il governo di Berlino ha annunciato ieri un’imposta annuale sul gas da circa 290 euro per tutti i consumatori. Il gas scambiato al nodo olandese tratta a 230 euro al megawatt/ora, su livelli che non si vedevano da marzo.

Piazza Affari: le utility risalgono

In Piazza Affari partono quasi all’improvviso le utility elettriche, reduci da una stagione priva di particolari spunti: Enel +1,8% e A2A +1,9%. Meglio di loro fa Leonardo (+2,51%), la più brillante società dell’area pubblica.

Tim in calo dopo il rally di venerdì

Al contrario, dopo i fuochi di artificio di venerdì (+6%), rientra nei ranghi Telecom Italia (-1,3%). Il balzo in avanti era legato all’idea che Cdp assuma il controllo dell’intera azienda e non si limiti ad acquistare la rete, una soluzione complicata sia sul piano finanziario che, soprattutto, del rispetto delle regole Ue. L’operazione, infatti, rischia di far salire il debito pubblico secondo le regole di Bruxelles.

Crolla Amplifon.

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Categories: Finanza e Mercati