In attesa del primo bilancio sul Qe da parte di Mario Draghi (si è riunito il consiglio direttivo) la Bce mantiene il tasso di riferimento invariato allo 0,05%. A breve inizierà la conferenza stampa e le Borse europee proseguono la seduta in territorio positivo. Il Fste Mib sembra aver consolidato i guadagni di giornata e si porta in rialzo sopra l’1%, Parigi sale dello 0,8%, Francoforte dello 0,57% e Londra dello 0,42%.
Ma gli umori degli operatori potrebbero non essere così stabili. Se il rallentamento della Cina sembra ormai digerito (con i mercati asiatici che comunque hanno chiuso contrastati), l’ipotesi Grexit che sembra essere tornata un’opzione percorribile e le decisioni di politica monetaria potrebbero ridurre la convinzione dei mercati.
Da un lato, si avvicina il 24 aprile, il giorno in cui l’Eurogruppo si riunirà a Riga e ci sarà sul tavolo il dossier greco. Secondo il quotidiano economico Handesblatt i ministri Ue non daranno l’ok ai pagamenti. Dall’altro, come spesso succede da un po’ di tempo a questa parte, risultati positivi del Qe potrebbero indurre i mercati a temere la fine anticipata del Qe. Tuttavia, come sottolinea anche il Ft, è probabile che la Bce voglia avere segnali solidi di una ripresa dell’Eurozona.
L’Asia ha chiuso contrastata: Tokyo -0,2%, Hong Kong ha +0,21% mentre Shanghai ha invece risentito delle inquietudini del mercato per gli indicatori deludenti -1,24%. L’economia cinese ha rallentato. Nel primo trimestre il Pil della Cina è cresciuto del 7%, contro il 7,3% precedente, nonostante il taglio dei tassi a novembre. E’ il dato più basso dal 2008, quando anche Pechino venne investita dalla tempesta Lehman Brothers. Il Fondo Monetario segnala che, per la prima volta da 16 anni, l’India cresce di più della Cina
Lo spread Btp-bund è in salita a 116 punti base e rendimento a 1,3% secondo i dati Bloomberg. Il Bonos rende l’1,28%.
Sul fronte societario sotto la lente c’è Google. La Commissione europea ha presentato ufficialmente le sue accuse: con una nota ha indicato di aver inviato “una comunicazione di obiezioni” a Google per sospetto abuso di posizione dominante nel mercato della pubblicità su internet e delle ricerche on line.
Ora si guarda all’apertura di Wall Street e ad alcuni indicatori macroeconomici Usa tra cui la produzione industriale di marzo, l’indice empire state manufacturing, l’indice Naha del mercato immobiliare di aprile e questa sera anche il Beige book della Fed.
Il cambio euro dollaro cede lo 0,6% a 1,0591 mentre il greggio è ancora in ripresa +1,11% a 53,88 dollari al barile. L’Agenzia internazionale dell’energia Aie ha leggermente alzato le sue previsioni per la crescita della domanda mondiale di petrolio nel 2015, indicando contemporaneamente che la produzione dei Paesi non Opec è destinata a crescere meno velocemente.
A Piazza Affari si mettono in evidenza proprio i titoli legati al petrolio Tenaris +3,36%, Saipem +3,09%. Bene anche Mediolanum +2,44% e Buzzi Unicem +2,23%. In fondo al Ftse Mib Mediaset -1,64% che paga la debolezza della raccolta pubblicitaria a inizio anno, Exor -0,9% in attesa dei dettagli sull’operazione PartnerRe. Siam -0,75% e Yoox -0,51%.
Tra i titoli minori, sull’Aim Notorious Pictures +5,36% è in trattativa con Netflix per un accordo.
- Maire e Newcleo per convertire il nucleare in elettrico: nasce Nextcleo, ecco cosa farà
La tecnologia di Newcleo offre energia nucleare sicura combinata con un modello di economia circolare…
- Le Borse scrutano le mosse Usa sull’Iran. Scende il petrolio, i listini europei visti in calo. Occhio al risiko bancario
Trump lascia il G7 e convoca tutto lo staff nella Situation Room. Borse europee viste…
- Borsa oggi 17 giugno: Europa in profondo rosso per i timori sul conflitto Israele-Iran, a Milano forti vendite su Unicredit e banche – DIRETTA
Borse europee in calo per i timori di un’escalation tra Israele e Iran. A Milano…
- Borse 16 giugno: la guerra Israele-Iran non spaventa i mercati. A Milano salgono Mediobanca e Mps ma resta uno sconto del 7,5%
I mercati sembrano snobbare la portata del conflitto Israele-Iran sperando in una de-escalation e in…
- Mediobanca, due incognite sul suo destino: l’offerta di Mps e la lente dei pm sulla vendita di Siena
L'assemblea di Mediobanca potrebbe non vedere mai la luce. L'ago della bilancia si sposta infatti…
- Bper-Pop Sondrio: parte l’offerta, titoli in rialzo. Ecco i dettagli dell’operazione
L'offerta partita il 16 giugno si concluderà l'11 luglio, mentre il pagamento è in programma…
- Nippon Steel acquista Us Steel per 15 miliardi di dollari: Trump benedice l’accordo sull’acciaio, come reagisce il mercato
L'operazione rafforza i legami industriali tra i due Paesi e viene letta come un segnale…
- Taiwan, stretta export sui chip ai colossi cinesi Huawei e Smic: ecco la nuova black list
Le aziende ora dovranno ottenere l’approvazione del governo centrale di Taipei
- Borse in modalità stand-by mentre Israele e Iran continuano a scambiarsi missili. Occhi sul petrolio e su Mediobanca
E' la settimana della politica monetaria: ben 6 banche centrali si runiranno per decidere sui…
- Mediobanca, colpo di scena: il cda rinvia al 25 settembre l’assemblea del 16 giugno dove l’Ops rischiava la bocciatura
Con una riunione a sorpresa del cda, Mediobanca ha esaminato e accolto la richiesta di…
- Assemblea Mediobanca: i numeri, gli schieramenti e gli effetti del voto sull’Ops su Banca Generali. La resa dei conti si avvicina
All'assemblea di Mediobanca di lunedì 16 giugno sarà battaglia: il via libera all'ops su Banca…
- Borse 13 giugno: il cigno nero dell’attacco di Israele in Iran manda in tilt i listini azionari ma accende la corsa all’oro e al petrolio
L’attacco israeliano all’Iran scuote i mercati: a Piazza Affari il Ftse Mib chiude in calo,…