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Borse asiatiche ok, brilla il dollaro

I mercati asiatici sono saliti e il dollaro Usa è cresciuto ulteriormente, dopo aver raggiunto i massimi degli ultimi quattro anni  grazie al dato americano sulla vendita di nuove case in  netto miglioramento  per la maggiore economia mondiale. Il prezzo dell’oro è calato dello 0,2%, come pure il dollaro zelandese che ha subito una contrazione dello 0,8% dopo le dichiarazioni della Banca centrale kiwi secondo cui la valuta del Paese down under è sopravvalutata.  

Gli Stati Uniti riveleranno il dato sui beni durevoli e sulla disoccupazione oggi dopo aver comunicato che le vendite di nuove case sono cresciute maggiormente in più di sei anni ad agosto. Tra le altre notizie di rilievo, il presidente cinese Xi Jinping starebbe considerando di rimpiazzare il governatore della People’s Bank of China Zhou Xiaochuan, secondo indiscrezioni del Wall Street Journal. 

“Il dollaro americano  ha preso il via” commenta Imre Speizer, markets strategist di Westpac Banking a  Auckland. “Nel breve periodo il momentum è molto forte. E i dati economici continuano a sorprendere più positivamente che negativamente. Il biglietto verde si è rafforzato su 11 delle 16 maggiori valute.

Il Nikkei 225 Stock Average è cresciuto dell’1,2%, mentre l’australiano  S&P/ASX 200 recuperava lo 0,1 per cento. Il sudcoreano Kospi non mostrava cambiamenti di rilievo. Nelle piazza cinesi, l’Hang Seng è scivolato per la terza volta in quattro giorni.  In giornata l’Hang Seng China Enterprises delle imprese della Cina continentale quotate a Hong Kong oscillava tra un -0,5% e un +0,7 per cento. Lo Shanghai Composite è cresciuto dello 0,3 per cento.


Allegati: Bloomberg

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Categories: Finanza e Mercati