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Borse: Asia a 2 velocità, l’euro sale ancora

Dopo il balzo dello 0,8% di ieri, l’indice regionale MSCI Asia Pacific è rimasto all’incirca stabile, e questa stabilità è diffusa nei principali mercati, dal Giappone alla Cina. L’indice ha guadagnato l’8,9% da inizio anno, una performance soddisfacente ma non stellare, e registra un p/e di 13,9. Questo multiplo si confronta con un 16,3 dello S&P500 e un 14,9 per lo Stoxx Europe 600: confronto che suggerisce un indice asiatico relativamente a buon mercato.

Complessivamente nel mondo 8 trilioni di dollari sono stati aggiunti alla capitalizzazione delle borse nel 2013 e secondo alcuni esperti il rally ha ancora gambe per camminare. La produzione industriale cinese a novembre fa segnare, secondo i dati comunicati oggi, un +10% rispetto a un anno prima. I mercati sembrano non temere più di tanto il tapering della Fed. La percentuale di analisti che si aspettano una riduzione della medicina monetaria già nella riunione del 17-18 dicembre è salita al 34% dal 17% del sondaggio di un mese fa.

In campo valutario l’euro quota 1,375 e lo yen si mantiene confortevolmente sopra quota 103. Il petrolio è poco variato, a 97,5 $/b mentre l’oro tenta una faticosa risalita e quota 1241 $/oncia.


Allegati: Bloomberg

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