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BORSE 25 GENNAIO. Microsoft non scalda Wall Street, titolo in altalena. Continua la corsa ai bond

FIRSTonline

• I listini dell’area Asia Pacific salgono stamane ai massimi da 7 mesi. All’appello mancano ancora le borse dell’area cinese, ma a guidare la corsa ci hanno pensato il Kospi coreano, su dell’1,3% e Singapore +1,7%.
• Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve ribasso, i future EuroStoxx50 segnano -0,2%.Migliora l’euro , Milano e il Dax +9% a gennaio
• Gli indici Pmi dell’Eurozona hanno sorpreso in positivo; il Composite Purchasing, considerato un buon indicatore della salute economica generale della zona euro, è salito questo mese a 50,2 da 49,3 di dicembre, per la prima volta da giugno oltre la soglia di 50 punti.
• Modesto il rialzo degli indici azionari. Ai segnali positivi, compreso il tonfo del prezzo del gas (-12% a 58 euro) si contrappone la retorica dei banchieri centrali della Bce: Milano +0,24%. il bilancio da inizio anno è mediamente intorno al +9% per Eurostoxx50, Dax di Francoforte e FTSEMIB. Su questi livelli si chiuderebbe il miglior mese di gennaio degli ultimi 30 anni.
• Tornano gli acquisti sui bond governativi; il rendimento del Btp decennale scende a 3,91%, -10 punti base. Bund tedesco a 2,15%. Spread a 181 punti.

Oggi l’indice Ifo, ok ai Leopard all’Ucraina

Svolta nel conflitto. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha deciso di inviare carri armati Leopard2 all’Ucraina e di permettere ad altri Paesi, come la Polonia, di farlo. La decisione riguarda almeno una compagnia di carri armati Leopard2 A6, secondo Der Spiegel.
L’euro si rafforza sul dollaro al sesto ribasso consecutivo con il cross oltre quota 1,09 per la prima volta da aprile. L’appello alla moderazione sulla stretta monetaria arrivato ieri sera dal membro italiano del board della BCE, Fabio Panetta, non ha fermato la corsa dell’euro.
• Oggi alle 10 usciranno i dati sulla fiducia. L’ottimismo degli imprenditori tedeschi dovrebbe essere migliorato in gennaio a 90,30 punti da 88,6 di dicembre.

Microsoft sale poi ripiega. Ma corre il cloud

Le Borse hanno atteso invano segnali dalla seduta americana. La moltitudine di trimestrali diffuse ieri a Wall Street avrebbe dovuto dare agli investitori un’ampia gamma di indicazioni in grado di dare indirizzo agli indici, invece così non è stato: Nasdaq -0,3% a 11.334 punti, S&P500 -0,1% a 4.016 punti. L’appuntamento più atteso della giornata, i conti di Microsoft, si è tenuto a Borsa chiusa. Contrastata la relazione del titolo: prima su del 5%, di fronte alla crescita dell’attività sul cloud, poi in frenata sotto la parità, a seguito delle dichiarazioni del ceo Satya Nadella che si è detto cauto sull’andamento del business nei prossimi mesi. Le domande degli analisti si sono concentrate sugli sviluppi dell’alleanza con Open Ai, sviluppata attraverso Chat Gpt. “Ci sono molti modi per poter espandere l’iso di questa tecnologia nei nostri prodotti “ ha detto Nadella, sottolineando però che è “troppo presto” per creare un’unità autonoma di business. L’azienda prevede un giro d’affari da 50,5-51,5 miliardi per il trimestre in corso inferiore ad attese degli analisti (52,43 miliardi).

Il future del Nasdaq è in calo dello 0,5%. Oggi escono i risultati di Tesla, Boeing e International Business Machines.

Il Treasury Note a dieci anni tratta a 3,46%, da 3,50% di ieri. Il gas precipita sotto i 60 euro, petrolio in ripresa. Continua la discesa delle commodity, dalle materie prime agricole al gas. Anche negli USA il gas perde il -3% e scivola sui minimi degli ultimi 18 mesi. In Europa – 11% a 58 euro, da inizio anno -22%. 

Eni prevede che grazie all’import dall’Algeria si potrà fare a meno della Russia entro il 2024.  Bloomberg riporta che fino ad oggi, i tassi di utilizzo delle riserve di gas in Europa sono analoghi a quelli del 2020. La riattivazione di Freeport, uno dei principali impianti americani di esportazione di Gnl (gas naturale liquefatto), ha già avuto e continuerà ad avere effetti benefici sui rifornimenti di gas in Europa.
I prezzi del greggio sono in lieve ripresa dal -2,4% di ieri: brent a 86.50 dollari al barile. Le preoccupazioni per un rallentamento dell’economia globale e l’aumento previsto delle scorte di petrolio negli Stati Uniti controbilanciano le speranze di una ripresa della domanda di carburante dal principale importatore cinese. Oggi escono i dati sulle scorte della EIA, le indicazioni preliminari sono sopra le stime.

Bitcoin in lieve calo a 22.700 dollari: le indicazioni in arrivo da Microsoft hanno raffreddato l’entusiasmo intorno ai tech e di riflesso sugli asset più rischiosi come le criptovalute.

Morgan Stanley taglia Stellantis, per Citi Saipem è Buy

Sotto i riflettori Stellantis. Morgan Stanley taglia il target price a 18 euro. La società ha informato di aver richiamato 76.000 minivan elettrici ibridi plug-in a causa di un cortocircuito che potrebbe causare lo stallo improvviso del motore.
Saipem: Citi alza il giudizio a Buy.

Amplifon. Jefferies porta la raccomandazione a Buy da Hold. Target a 29,20 euro.

Banco Bpm. JP Morgan alza il target price a 4 euro. Credit Agricole non intende superare la soglia del 10% nel capitale di Banco Bpm. Lo ha ribadito il responsabile del gruppo bancario francese in Italia Giampiero Maioli a margine di un evento.

Tim. Si riunisce oggi il board dalla Cassa Depositi e Prestiti, all’ordine del giorno ci dovrebbe essere anche l’offerta per la società delle rete di Tim.

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