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BORSA ULTIME NOTIZIE – Corrono Unicredit e Campari, Mps sale nell’ultimo giorno di aumento

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Piazza Affari mostra a metà seduta un andamento positivo, corrobortata da un dato del Pil del terzo trimestre che ha ben superato le attese. Il FTSEMib guadagna lo 0,3% a 22.597 punti, poco sotto al massimo intraday di 20.610 punti. Il FTSE Italia All Share è in progresso dello 0,31%. Andamento opposto per il FTSE Italia Mid Cap (+0,37%) e per il FTSE Italia Star (-0,23%).

Il Pil italiano cresce anche nel terzo trimestre, con un +0,5%, battendo le attese
Secondo i dati preliminari dell’Istat nel terzo trimestre dell’anno l’economia italiana cresce per il settimo trimestre di fila mentre l’Ufficio parlamentare di Bilancio stimava un -0,2%. L’incremento è del 2,6% in termini tendenziali, rispetto a un anno fa. La crescita acquisita del Pil per il 2022 sale così al 3,9% dal 3,3% stimato nella Nadef.

In marginale aumento lo spread, che si porta a quota +209 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,23% e quello del Bund tedesco a 2,14%.

Campari – Seduta positiva per Campari, che ha siglato un accordo per acquisire una quota iniziale del 70%, e nel 2031 la restante quota del 30%, del capitale di Wilderness Trail Distillery. Il colosso delle bevande ha spiegato che la categoria del bourbon diventerà il secondo asse di sviluppo del gruppo dopo gli aperitivi.

Bene anche UniCredit, che ha apportato una leggera revisione al rialzo delle stime per il margine di interesse (NII) di quest’anno (esclusa la Russia) dopo le modifiche ai termini delle Targeted Longer-Term Refinancing Operations (TLTRO) della Banca centrale europea.

Mps festeggia con un +3% l’ultimo giorno dell’aumento di capitale

Banca Mps in vivace rialzo a Piazza Affari, nell’ultimo giorno dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi. Da domani fino a mercoledì inizierà l’asta dell’inoptato sul mercato Euronext Milan. Il 3 novembre, infine, potranno essere esercitati i diritti acquistati durante questa fase. A quel punto il quadro sara’ definitivo e Rocca Salimbeni avra’ la lista completa degli investitori che le hanno dato fiducia. I titoli segnano un progresso del 3,1%, attestandosi a 1,99 euro.
Giancarlo Giorgetti, ministro dell’economia, ha detto: “L’attuale Governo lavorerà per gestire, in maniera ordinata, la dismissione della quota azionaria detenuta dallo Stato nel rispetto degli impegni con la Commissione europea lasciando al mercato un soggetto bancario forte e capace di operare in un’economia diversificata e articolata anche geograficamente come quella italiana”. Il ministero dell’Economia detiene oltre il 64% del capitale della banca di Rocca Salimbeni.

Saras brilla a Piazza Affari, tanto da vantare una delle performance migliori del mercato milanese. Le azioni volano del 10,7% attestandosi a 1,25 euro. Venerdì scorso la società ha annunciato di avere chiuso il terzo trimestre 2022 con un utile netto comparabile pari a 149,3 milioni di euro (contro un rosso di 38,8 milioni un anno fa). L’utile dei primi nove mesi è invece stato pari a 449,7 milioni contro il passivo di 109,7 milioni di euro di un anno fa. Proprio nella seduta di venerdì le azioni avevano reagito male ai conti, con un calo di oltre il 3%. Complice anche la notizia delle dimissioni dell’ad, Dario Scaffardi, la cui posizione sarà assunta a decorrere dal 31 ottobre da Matteo Codazzi.

Listini europei poco mossi in attesa banche centrali

Seduta poco mossa per i listini europei, con gli investitori che si trovano a digerire dati macroeconomici negativi per il Vecchio Continente e aspettano le decisioni della Federal Reserve (mercoledì) e della Bank of England (giovedì). Tra le principali Borse europee, si muovono sulla parità Francoforte e Madrid, sale leggermente Londra (+0,2%), scende marginalmente Parigi (-0,2%).

L‘inflazione nell’area euro è salita a un nuovo massimo storico (+10,7%), risultato anche superiore alle attese e un record assoluto: mai la crescita generale dei prezzi aveva raggiunto la soglia raggiunta a ottobre. Il massimo precedente è stato raggiunto nel settembre scorso, 9,9%. L’aspettativa degli analisi era che l’inflazione sarebbe aumentata nel mese che si chiude oggi a quota 10,2-10,3%.
Delude le attese il PIL di Eurolandia del 3° trimestre 2022. Secondo la stima preliminare di Eurostat, il PIL dell’Eurozona è salito dello 0,2% su base trimestrale, rispetto al +0,8% dei tre mesi precedenti e al +1% indicato dagli analisti. Su anno la stima è al +2,1%, dopo il +4,3% del trimestre precedente. Per l’intera Unione Europea (EU-27) è indicato un aumento del PIL dello 0,2% su trimestre (+0,7% il precedente) e del +2,4% su anno, rispetto al +4,3% precedente.

Borse Cina deboli con dati manuifatturiero

I listini cinesi si sono mossi in controtendenza rispetto al resto dell’Asia e hanno chiuso deboli, appesantiti dai dati Pmi che mostrano che l’attività manifatturiera cinese si è inaspettatamente ridotta a ottobre a causa delle interruzioni dovute ai blocchi legati al Covid e poiché un rallentamento della domanda globale ha pesato sulle esportazioni. Al termine degli scambi a Shanghai l’indice composito ha chiuso in calo dello 0,77% a 2.893 punti mentre a Shenzhen è riuscita a chiudere in positivo (+0,4% a 1.886,41 punti). Più pesante Hong Kong che ha lasciato sul terreno l’1,2% a 14.687,02 punti.

Petrolio in calo, grano e mais sono in netto rialzo

Il Petrolio si muove in ribasso, con il WTI che tratta a 86,5 dollari per barile (in calo dell’1,5%) e il Brent a quota 92,6 dollari al barile (perdendo l’1,37%). In calo il Gas sulla piazza di Amsterdam, con il TTF in ribasso del 6,7% a 130 euro/MWh. Grano e mais sono in netto rialzo sui mercati internazionali dopo che la Russia ha sospeso l’accordo con l’Ucraina per il passaggio del grano di Kiev attraverso il Mar Nero.

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