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Borsa, Rcs in asta dopo l’offerta di Proto sul 5,1% in mano a Benetton

Il titolo di Rcs è in asta di volatilità stamane a Piazza Affari con un rialzo teorico di oltre 14 punti. Prima della sospensione, in appena mezz’ora di scambi, erano passati di mano circa mille pezzi, contro una media giornaliera dell’ultimo mese di 2.600. D’altra parte, Rcs ha un flottante estremamente ridotto (si parla di un 5% effettivamente sul mercato) e le azioni sono quindi particolarmente esposte a movimenti violenti.

L’ondata di acquisti è arrivata dopo che ieri la Proto Organization ha proposto alla famiglia Benetton di comprare il 5,1% detenuto da Edizione nel gruppo editoriale a 3 euro per azione (più del doppio rispetto all’attuale valore di mercato). Nessun commento dai Benetton, se non la conferma che la proposta di Proto è arrivata via mail a Edizione. La società guidata da Alessandro Proto ha da poco notificato alla Consob un patto di sindacato tra quattro investitori esteri sul 2,77% di Rcs.

Non sembrano invece influenzare i mercati le dichiarazioni di Giovanni Bazoli – componente del patto di sindacato del gruppo editoriale attraverso la finanziaria bresciana Mittel – sulla possibilità di una ricapitalizzazione per Rcs, che ormai in molti danno per scontata. 

“Credo che l’aumento di capitale sarà uno dei corollari dell’adozione del piano industrraile – ha detto Bazoli -. Mi pare che l’orientamento sia stato espresso nell’ultima assemblea Rcs, convocata dopo le svalutazioni registrate, e che si sia deciso di aspettare il piano industriale”. 

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Categories: Finanza e Mercati