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Borsa oggi 15 maggio: dollaro, petrolio e oro in discesa. Vendite sul lusso ma a Milano brindano Hera e Leonardo – DIRETTA

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Avvio negativo per le Borse europee, appesantite dall’incertezza sul fronte commerciale e geopolitico. Gli investitori mantengono un atteggiamento prudente in attesa di sviluppi nei negoziati tra Stati Uniti e Cina e del vertice sulla pace in Ucraina a Istanbul, al quale né Vladimir Putin né Donald Trump prenderanno parte. In questo clima, il Ftse Mib arretra (ma tiene i 40mila punti), interrompendo la serie positiva di cinque sedute. In calo anche Francoforte, Parigi e Londra.

Il clima di cautela era già emerso nella notte in Asia, dove i mercati si sono mossi al ribasso: Tokyo ha chiuso in calo dello 0,97%, appesantita dalla debolezza dei tecnologici e dal nervosismo per le incertezze sull’accordo commerciale definitivo tra Washington e Pechino. Negative anche le altre piazze asiatiche.

L’attenzione ora si sposta sul discorso atteso nel pomeriggio del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che potrebbe offrire segnali sulla politica monetaria Usa, soprattutto dopo il recente calo dell’inflazione. Intanto, è attesa una raffica di dati macro da Europa e Stati Uniti, tra cui Pil, produzione industriale e vendite al dettaglio.

A Piazza Affari riflettori puntati su diverse trimestrali. Iveco crolla dopo risultati sotto le attese e l’annuncio del progetto di spin-off della divisione Defence, pur confermando la guidance 2025. In calo anche Pirelli, che ha diffuso conti solidi ma sconta lo stallo nella trattativa con Sinochem sul riassetto dell’azionariato. Debole anche Eni dopo aver ufficializzato la trattativa in esclusiva con Ares per la cessione del 20% di Plenitude, con una valutazione implicita tra i 9,8 e i 10,2 miliardi di euro. In frenata i petroliferi, con Saipem e Tenaris in calo sulla scia del tonfo del greggio.

Tra i migliori titoli spicca Leonardo e Hera all’indomani della trimestrale. Rialzi anche per Tim. Sottotono le banche. Fuori dal paniere principale, Ferragamo sprofonda oltre il 7% dopo risultati deludenti.

Sui mercati internazionali, l’euro si rafforza leggermente sul dollaro a quota 1,121. Resta stabile lo spread Btp-Bund, che oscilla poco sopra i 100 punti base (attualmente a 101), con il rendimento del decennale italiano al 3,63%.

Tra le commodities, continua la correzione del petrolio, penalizzato dalle previsioni Opec su un rallentamento della domanda nel 2025-2026: il WTI cede il 3,6% e scivola a 60,85 dollari al barile. In calo anche l’oro, che perde oltre l’1% a 3.142 dollari l’oncia, mentre il gas naturale torna a salire (+0,6%) ad Amsterdam. Bitcoin in flessione a 102.000 dollari, in calo dell’1,5%.

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Categories: Finanza e Mercati