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Borsa oggi 11 agosto: i mercati sperano nel vertice Trump-Putin ma fanno i conti con il caos dazi. Milano vola Telecom

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Le Borse europee aprono la settimana di Ferragosto in territorio positivo, sostenute dalle speranze di distensione commerciale e geopolitica in vista del vertice tra il presidente americano Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin (forse con Zelensky?), in programma venerdì 15 agosto in Alaska.

Milano guida i rialzi dopo aver toccato venerdì il massimo dal luglio 2007, seguita da Francoforte, Parigi, Madrid, Amsterdam e Londra. In Asia, bene Hong Kong e le piazze cinesi, mentre Tokyo è rimasta chiusa per festività. Oltreoceano, i future su Wall Street indicano un avvio in positivo.

Attiva la scadenza della tregue commerciale Usa-Cina

Domani è invece prevista la scadenza dell’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina. Gli operatori danno per probabile una proroga di 90 giorni, ma al momento non sono arrivate conferme ufficiali da Washington o Pechino.

Nel frattempo, la Casa Bianca valuta nuove sanzioni contro Pechino per l’acquisto di petrolio russo, mentre nel settore tecnologico restano i riflettori sulla minaccia di dazi fino al 100% sui semiconduttori. Intanto, Nvidia e Amd avrebbero accettato di versare al Tesoro Usa il 15% dei ricavi generati in Cina dalla vendita di chip per l’intelligenza artificiale.

Oggi l’agenda è scarna, ma nei prossimi giorni arriveranno dati chiave: Martedì, l’attenzione si sposterà sull’indice dei prezzi al consumo statunitense di luglio, sulla decisione sui tassi della Reserve Bank of Australia e sull’indice ZEW tedesco di agosto. Giovedì si terrà la riunione della Norges Bank, mentre venerdì si concluderà la settimana con i dati sulle vendite al dettaglio per Stati Uniti e Cina. Sul fronte monetario, Michelle Bowman (Fed) ha ribadito il sostegno a tre tagli dei tassi nel 2025, citando il peggioramento del mercato del lavoro e il calo delle pressioni inflazionistiche. Intanto, le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti hanno toccato un nuovo record annuale a quota 1,974 milioni.

Euro si rafforza, oro arretra

Sul valutario, l’euro si rafforza a 1,1667 dollari (+0,25%) e a 172,13 yen (+0,1%). Lo spread Btp-Bund è stabile a 86 punti, con il decennale italiano al 3,45%.

Sul fronte energetico, il Brent ottobre scende dello 0,5% a 66,2 dollari al barile e il WTI settembre cede lo 0,5% a 63,4 dollari. Il gas naturale TTF ad Amsterdam è in calo dello 0,45% a 32,3 euro/MWh, mentre l’indice IGI del GME per l’11 agosto segna 35,31 €/MWh, in rialzo rispetto ai 33,93 di sabato.

L’oro arretra dopo il rally di venerdì, con i future in calo dell’1,8% a 3.427,7 dollari l’oncia e il prezzo spot a 3.367,4 dollari (-0,95%).

Piazza Affari: focus sull’Ops Mediobanca, scivola Leonardo

A Milano, l’attenzione resta puntata sull’Ops di Mediobanca su Banca Generali. I proxy advisor ISS e Pirc hanno raccomandato di votare a favore all’assemblea del 21 agosto. Secondo indiscrezioni di stampa, quattro consiglieri di Generali – eletti nella lista Mediobanca – sarebbero stati informati dell’operazione prima della loro nomina. Oggi è la record date per la partecipazione al voto.

Il listino principale si muove in territorio positivo grazie ai rialzi di Recordati, sostenuta dal giudizio “Buy” di Jefferies, Brunello Cucinelli, Tim e Amplifon. In controtendenza Leonardo, Prysmian e Buzzi (-1%), insieme a Tenaris e Stellantis, quest’ultima sotto pressione dopo il taglio dell’outlook da parte di Standard & Poor’s. L’agenzia ha rivisto le prospettive del gruppo automobilistico guidato da Antonio Filosa da “stabili” a “negative”, confermando però il rating BBB a lungo termine e A-2 a breve. La decisione riflette i conti del primo semestre, con un margine Ebitda adjusted ridotto al 2% e un flusso di cassa operativo libero negativo per 3,3 miliardi di euro. Secondo S&P, la capacità di Stellantis di riportare i margini sopra l’8% e un free cash flow pari al 3% delle vendite entro il 2027 appare oggi seriamente in dubbio.

Asia: fiducia in un’intesa commerciale

In assenza di Tokyo, chiusa per la Giornata della Montagna, i mercati asiatici hanno archiviato una seduta positiva. Hong Kong è stabile (+0,1%), Shanghai guadagna lo 0,34% e Shenzhen l’1,5%. Bene anche Mumbai (+0,29%) e Sydney (+0,33%).

Gli operatori guardano al meeting di domani della banca centrale australiana, che dovrebbe tagliare i tassi di 25 punti base al 3,60%.

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Categories: Finanza e Mercati