X

Borsa 12 giugno: Europa in ordine sparso, euro ai massimi da fine 2021. Milano scivola sotto i 40mila con lusso e auto – DIRETTA

Scopio

Giornata negativa per i mercati europei, appesantiti dai timori geopolitici e da nuovi segnali di rallentamento dell’economia globale. Il Ftse Mib scivola sotto i 40.000 punti, complice la debolezza delle banche e dei titoli ciclici, mentre l’euro risale a quota 1,16 dollari, ai massimi da novembre 2021, grazie alla frenata dell’inflazione Usa.

I prezzi alla produzione negli Stati Uniti crescono solo dello 0,1% a maggio, sotto le attese, alimentando le ipotesi di un taglio dei tassi Fed. Intanto, le tensioni in Medio Oriente pesano sul sentiment: Israele sarebbe pronto a un’azione contro l’Iran, mentre Washington ha evacuato il personale non essenziale dall’ambasciata in Iraq. Previsti nuovi colloqui Usa-Iran il 15 giugno.

Così chiudono contrastate le borse europee: Francoforte ha perso lo 0,71%, Amsterdam lo 0,53%, Madrid lo 0,31%, mentre Parigi e Londra hanno segnato un leggero rialzo, rispettivamente dello 0,02% e dello 0,23%. 

Anche Wall Street viaggia in ordine sparso: DJ -0,11%, S&P +0,15% e il Nasdaq +0,9%. Boeing crolla di oltre il 5% dopo l’incidente aereo del volo partito dall’India e diretto a Londra, mentre Oracle vola (+10%) grazie a ricavi e utili sopra le attese e a una forte crescita del cloud.

A Piazza Affari il Ftse Mib perde -0,58%, zavorrato dal lusso (Cucinelli e Moncler) e le auto (Stellantis) frenati dai timori su nuovi dazi Usa. Focus sul risiko bancario: Mediobanca in vista dell’assemblea del 16 giugno sull’Ops di Mps su Banca Generali. L’istituto ha anche presentato un esposto alla Procura su una presunta azione di concerto tra Caltagirone e Delfin. Intanto Mps colloca covered bond da 750 milioni. Intato il Tar del lazio dà ragione a Orcel e rigetta il ricorso di Banco Bpm sulla sospensione dell’Ops di Unicredit.

In controtendenza il comparto oil, con Eni in evidenza. Giù Pirelli nel giorno dell’assemblea, approvato il bilancio nonostante il voto contrario del socio cinese Sinochem.

Lo spread BTp-Bund scende a 94 punti, con il rendimento del decennale italiano a +3,41%.

Ritraccia il greggio dopo il rally della vigilia, frenato dai timori geopolitici. Oro poco mosso.

Related Post
Categories: Finanza e Mercati