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Banche Usa, conti in chiaroscuro

FIRSTonline

Risultati in chiaroscuro per le grandi banche statunitensi, che in questi giorni chiudono i conti del terzo trimestre dell’anno. Mentre Bank of America proprio oggi ha comunicato di essere tornata nettamente in utile (4,5 miliardi di dollari, dopo una perdita di oltre 200 milioni lo scorso anno), la stessa sorte non è toccata ieri sera alla prima banca per voume, JP Morgan, che ha pubblicato un profitto pari a 6,8 miliardi di dollari e in crescita del 22%, ma inferiore alle attese degli analisti.

Fa invece leggermente meglio del previsto Wells Fargo, che cresce solo dell’1,2% a 5,8 miliardi di dollari, ossia 1,05 dollari per azioni, mentre il consensus degli analisti scommetteva su un rialzo a 1,04 dollari. Ma i tassi bassissimi negli Usa fanno sì che il margine d’interesse netto della banca (ossia la differenza tra il costo del denaro che acquista e quello che poi presta a famiglie e imprese) è sceso per la seconda volta dal 1990 sotto la soglia del 3% (2,96%): era già successo proprio nel secondo trimestre 2015, ed è il motivo per cui nonostante i buoni conti, il titolo ha aperto in negativo la seduta a Wall Street.

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Categories: Finanza e Mercati