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Banca Ifis: l’utile netto sale del 40,3%, rivista al rialzo la guidance 2023. Dividendo di 1,4 euro ad azione

Banca IFIS

Un 2022 da incorniciare per Banca Ifis che ha chiuso l’anno con utili da record e, grazie ai risultati ottenuti, aumenta la guidance sul 2023. Apprezza la Borsa, dove il titolo guadagna oltre il 2%.

I risultati del 2022 di Banca Ifis

L’utile netto di pertinenza del gruppo sale a 141,1 milioni di euro, in crescita del 40,3% rispetto ai 100,6 milioni di euro del 2021. Il margine di intermediazione è aumentato del 13,4% a 680,5 milioni di euro rispetto ai 599,9 milioni di euro del 2021 grazie ai maggiori ricavi registrati nel Settore Commercial & Corporate Banking, pari a 318,4 milioni (+12,7%), nel Settore Npl (+10,4% a 284,3 milioni) e nel Settore Governance & Servizi e Non Core (+30,3% a 77,8 milioni).

I costi operativi si sono attestati a 390,4 milioni di euro (+7%), aumentano per le maggiori spese del personale (150,8 milioni di euro rispetto a 141,8 milioni di euro del 2021), principalmente per la crescita della remunerazione variabile e per il contributo, in termini di risorse, collegato all’acquisizione ex Aigis Banca. 

Sotto il profilo patrimoniale, il Cet1 ratio si attesta al 15,01%, includendo l’utile e al netto del dividendo per l’esercizio 2022. 

“Questo risultato premia un percorso in cui abbiamo continuato a investire sulle nostre persone – dichiara Ernesto Furstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis -. Un lavoro di team, che unito ai nuovi processi di Governance e alla sostenibilità, ci ha permesso di creare profitto, generando anche un impatto positivo per i territori e le comunità in cui operiamo”. 

La guidance 2023 e il dividendo

In virtù dei risultati raggiunti, la banca ha rivisto al rialzo la guidance dell’utile netto per il 2023, atteso ora a 150 milioni di euro rispetto ai 137 milioni di euro previsti nel Piano Industriale 2022-2024. Viene dunque conseguito con un anno di anticipo l’obiettivo di utile previsto nel Piano Industriale per il 2023. 

“La Banca ha superato, in anticipo di un anno, l’obiettivo di utile 2023 previsto nel Piano Industriale, pari a 137 milioni di euro – dichiara il Ceo Frederik Geertman -. Si tratta di una performance che rappresenta il massimo storico per la nostra banca guidata principalmente dall’andamento favorevole dei ricavi. Questi risultati sono stati raggiunti nonostante un contesto macroeconomico caratterizzato da numerose incertezze rispetto allo scenario previsto dal Piano Industriale 2022-2024”.

“I risultati positivi ottenuti nel 2022 – ha continuato l’amministratore delegato di Banca Ifis – ci hanno spinto a rivedere al rialzo del 10% l’obiettivo di utile 2023, a 150 milioni di euro rispetto ai 137 milioni di euro stimati nel Piano Industriale 2022-2024. Un obiettivo che si basa sull’ipotesi di una modesta crescita del Pil, con un progressivo calo dell’inflazione e una evoluzione del costo del funding in linea con il consenso di mercato. Sostenuti dai risultati positivi ottenuti nel precedente esercizio e dalla solidità del nostro modello di business, continueremo a lavorare con determinazione alla realizzazione del nostro Piano Industriale”.

I risultati conseguiti hanno inoltre spinto il cda a deliberare la proposta di distribuzione di un saldo del dividendo per l’esercizio 2022 pari a 0,40 euro (al lordo delle ritenute di legge). A novembre 2022 era già stato distribuito l’acconto sul dividendo per l’esercizio 2022, pari a 1 euro per azione. Il totale dei dividendi per l’esercizio 2022 ammonta, quindi, complessivamente a 1,40 euro per azione. Il saldo del dividendo 2022 verrà messo in pagamento con data stacco cedola il 22 maggio 2023 e data di pagamento il 24 maggio 2023.

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