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Asia, Borse lievemente giù in attesa di dati Usa

In un giorno di attesa dei dati Usa sull’occupazione, in uscita ritardata a causa dello shutdown di Washington, le borse asiatiche si sono lievemente contratte, allontanandosi dai livelli record degli ultimi cinque mesi raggiunti negli scorsi giorni. Gli analisti erano anche in attesa dei dati sull’immobiliare cinese e dei risultati di alcune società come, per esempio, Nidec e Wipro. Sul fronte delle materie prime il palladio e il nickel hanno continuato la loro avanzata, raggiungendo i massimi degli ultimi due mesi, mentre il greggio è precipitato per il secondo giorno consecutivo a causa dell’accumulo di reserve negli Stati Uniti. Sul fronte valutario il ringgit malese ha raggiunto i minimi mensili sul dollaro, mentre il baht tahilandese ha perso lo 0,2 per cento.

L’indice MSCI Asia Pacific cadeva dello 0,1% alle 9:56 a  Tokio, calando dalla più alta chiusura dal 21 maggior scorso. Il giapponese Topix è sceso di meno dello 0,1% dopo aver guadagnato lo 0,6% il giorno prima. L’australiano S&P/ASX 200 ha recuperato lo 0,3% a Sydney, assestandosi sulla miglior chiusura dal giugno 2008, mentre il sudcoreano Kospi ha perso lo 0,3 per cento.

“È un buon momento per l’azionario” commenta da Sydney Sean Fenton, fund manager di Tribeca Investment Partners “perché le aspettative di una diminuzione del sostegno da parte delle banche centrali sono state spostate all’anno prossimo. La crescita negli Usa è costante anche se non è spettacolare e continua anche il sostegno della Fed in condizioni monetarie molto easy”.

http://www.bloomberg.com/news/2013-10-21/australian-futures-rise-as-yen-holds-drop-crude-declines.html

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