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Alternanza scuola-lavoro, via al Registro nazionale

Proprio nei giorni in cui le scuole riaprono i battenti prende il via il Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro, punto d’incontro (virtuale) tra i ragazzi che frequentano il triennio conclusivo di un istituto tecnico e di un liceo e le imprese italiane disponibili ad offrire loro un periodo di apprendimento diretto sul lavoro.

Il portale, realizzato dal sistema delle Camere di commercio ed è gestito da InfoCamere, è un tassello determinante per la piena riuscita di uno degli aspetti principali della riforma introdotta con “La buona scuola”, ovvero l’inserimento organico di percorsi obbligatori di alternanza nelle scuole superiori ed il riconoscimento del valore dell’imparare lavorando. Secondo la riforma, ogni anno almeno 200 ore per i licei e 400 ore per gli istituti tecnici debbano essere svolte in un contesto lavorativo.

“La tenuta del Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro è una delle nuove funzioni che il decreto attribuisce alle Camere di commercio”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello. “Il tema dell’orientamento e dell’alternanza è da tempo caro al sistema camerale. Ora, grazie a Internet, questo sarà veramente a portata di mano, semplice, trasparente e a costo zero”.

Nell’area aperta e liberamente consultabile del Registro, possono iscriversi gratuitamente le imprese, gli enti pubblici e privati, le associazioni e i professionisti che vogliano investire sullo sviluppo educativo e professionale dei giovani, mettendo a disposizione percorsi di alternanza presso le proprie strutture. Per ciascuna impresa, ente o professionista, il Registro riporta il numero massimo degli studenti ospitabili, i periodi dell’anno in cui è possibile svolgere l’attività di alternanza e i percorsi di alternanza offerti.

Il nuovo portale si occuperà anche dell’alternanza scuola-lavoro da svolgere in regime di apprendistato. D’intesa con il Ministero del Lavoro e con il Ministero dell’Istruzione, infatti, nell’area aperta e consultabile del Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro, le imprese potranno segnalare anche la propria disponibilità ad ospitare gli studenti in apprendistato (di primo livello), destinato ai giovani dai 15 ai 25 anni che intendano acquisire una qualifica o un diploma professionale, un diploma di istruzione secondaria superiore o il certificato di specializzazione tecnica superiore.

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Tags: Scuola