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ADVISE ONLY – Investire per i figli: il portafoglio più adatto

Il modo di ragionare delle persone non funziona quasi mai secondo determinati modelli; l’uomo non si comporta in modo perfettamente razionale (per fortuna). Una frazione del mondo finanziario, la parte che si occupa di finanza comportamentale, se ne è resa conto da tempo. Difatti, quando si tratta di gestire i propri soldi, le persone tipicamente ragionano utilizzando “Conti Mentali” (Mental Accounts) su cui Zia Mame ha già scritto sul blog di Advise Only (I conti mentali I, I conti mentali II)

Che cosa significa? In parole povere non si guarda al proprio patrimonio nella sua interezza, ma lo si spezzetta mentalmente in tanti conti, ad esempio uno per le spese correnti, uno per il risparmio previdenziale, e così via. Si tratta di avere diversi portafogli definiti avendo in mente un obiettivo ben delineato.

Un tempo si pensava che seguire questa linea di pensiero danneggiasse l’efficienza globale del portafoglio totale (patrimonio). Tuttavia, per fortuna, non è così: è possibile impostare il risparmio utilizzando Conti Mentali ed avere contestualmente un’allocazione del patrimonio efficiente (se siete dei “geek” finanziari leggete qui, e scoprite il grande nome dietro questa idea così moderna).

Per i consulenti finanziari di Advise Only la via maestra è proprio questa: andare incontro alle esigenze reali dei risparmiatori, pertanto abbiamo valutato quali sono le esigenze tipiche di voi risparmiatori e abbiamo identificato una dozzina di Conti Mentali tipici (che possono distinguersi per le modalità pratiche di attuazione).

Il primo portafoglio che viene proposto ha un obiettivo comune a moltissimi risparmiatori: costruire un capitale per il futuro dei figli.  

Obiettivo: fare in modo che un figlio piccolo (es. 5-10 anni) si ritrovi un capitale sufficiente per affrontare più serenamente gli studi universitari o post-universitari, oppure l’avvio di un’attività in proprio, il suo futuro insomma.  

Orizzonte temporale: 10 anni circa.

Struttura del portafoglio: “Core”-“Satellite”, cioè un portafoglio centrale strategico, accompagnato da un portafoglio tattico, che cambia un po’ più frequentemente.

Rischio: – la struttura del portafoglio è tale da minimizzare la probabilità di avere perdite in conto capitale alla scadenza, per evitare quella che Warren Buffett chiama “la perdita definitiva del capitale” che vanificherebbe gli sforzi fatti dalla famiglia (se siete interessati a capire come abbiamo fatto, nei dettagli tecnici, mandate un’email a ilblog@adviseonly.com);

– la focalizzazione è sull’obiettivo finale, quindi il portafoglio può essere relativamente indifferente al “rischio di traiettoria”, rappresentato dalla volatilità dei rendimenti durante la vita dell’investimento; è stata invece posta grande attenzione alla diversificazione dei principali fattori di rischio a lungo termine sopportati dal portafoglio, cioè rischio default degli emittenti obbligazionari, rischio politico/Paese, rischio di erosione da inflazione.

Flussi di cassa: poco importanti, soprattutto all’inizio. Possono venir comodi invece verso la fine del periodo (es. per il pagamento periodico di rette universitarie).

Dove investe e perché:

 1) portafoglio “Core: – azioni di Paesi sviluppati ed Emergenti, per beneficiare di un ragionevole premio al rischio azionario, visto l’arco di tempo lungo, e di una certa protezione dall’inflazione;

– obbligazioni governative area Euro, sia “Core” (per la miglior solidità in termini di rischio creditizio), che “Periferia” (per i migliori rendimenti);

– obbligazioni italiane legate all’inflazione, per fornire un po’ di protezione dal rischio inflazione specifico di una famiglia italiana;

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– obbligazioni denominate in divise extra-Euro, per fornire difesa in caso di uscita dall’Euro (evento poco probabile, ma possibile);

2) portafoglio “Satellite: – il settore azionario mondiale dei beni di largo consumo, uno dei meno impattati dalla recessione;

obbligazioni dei Paesi Emergenti, che presentano migliori prospettive economiche e hanno conti pubblici più sani di molti Paesi sviluppati

obbligazioni societarie europee, per considerazioni analoghe, ma relative alla struttura del debito delle aziende.

Non vi resta che andare su www.adviseonly.com nella sezione Analisi mercati / Idee di investimento e scoprire i dettagli del portafoglio.

Considerate che, se è vero che si possono spezzettare i risparmi in tanti “Conti Mentali”, resta importante avere una visione complessiva del patrimonio, cosa che potete fare facilmente (e gratuitamente) sul sito Advise Only, accedendo all’area “Portafogli” e cliccando sull’ultima icona a destra (con l’etichetta “Treemap Unificati”): non importa quanti portafogli avete, il sistema calcolerà tutto il vostro patrimonio come un unico maxi-portafoglio.

Un’ultima cosa: non tutti possono o vogliono creare un capitale per i figli con un unico investimento iniziale (il “PIC”); molti preferirebbero costruire il capitale poco a poco nel tempo (“PAC”). Quindi, prossimamente, su queste pagine web verrà scritto un post su come perseguire lo stesso obiettivo gradualmente.

Categories: Risparmio
Tags: Investimenti