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Savaş ve pahalı enerji ticari büyümeyi engelliyor: 2022'nin üçüncü çeyreğinde yalnızca +13 bin adet

Haziran ve Eylül ayları arasında, açılışlar ve kapanışlar arasındaki denge +13.330 adette durur: son on yılın en düşük seviyelerinden biri. Unioncamere'den veriler

Savaş ve pahalı enerji ticari büyümeyi engelliyor: 2022'nin üçüncü çeyreğinde yalnızca +13 bin adet

La savaş ve enerji krizi frenano la crescita del sistema produttivo: sempre più şirketler chiudono e sempre meno aprono. Il terzo trimestre dell’anno ha registrato un saldo di sole 13.330 unità in più rispetto alla fine di giugno (contro i 22.258 dello stesso periodo del 2021), uno dei più bassi degli ultimi dieci anni. Il dato è emerso all’Assemblea di Birlikcamere, in corso a Padova.

Complessivamente, al 30 settembre la base imprenditoriale del Paese può contare su 6.050.847 imprese, lo 0,22% in più rispetto alla fine di giugno di quest’anno (nel corrispondente trimestre del 2021 l’incremento trimestrale si era attestato a +0,36%).

Imprese: forte crescita delle chiusure e rallentamento delle iscrizioni

Rispetto allo stesso periodo del 2021, si è registrato un rallentamento delle iscrizioni (-5,8%) e un forte rimbalzo delle cessazioni (il 13,3% in più rispetto all’estate dello scorso anno), cresciute sensibilmente dopo la brusca frenata del biennio della pandemia.

La contrazione nella vitalità del sistema delle imprese – rivela Movimprese, l’analisi trimestrale sull’evoluzione del tessuto imprenditoriale condotta da Unioncamere e InfoCamere – ha interessato tutte le forme giuridiche, tutte le regioni e quasi tutti i settori di attività economica, ad eccezione della fornitura di energia.

Prete (Unioncamere): “Crisi energia e inflazione rischiano di bloccare la ripresa”

“Nonostante la crisi pandemica, il Sistema Italia ha mostrato di essere sano e di sapere reagire. Ma crisi energetica e inflazione rischiano di bloccare la ripresa. I dati ci dicono che il tessuto imprenditoriale mostra segni di stanchezza e rallenta la voglia di fare impresa degli italiani”. Ha commentato il presidente di Unioncamere, Andrew Rahibi. “Le iscrizioni del terzo trimestre, per la prima volta sotto quota 60mila – segnala Prete – sono le più basse degli ultimi 20 anni (a parità di periodo). Ma il tessuto imprenditoriale nel complesso continua a tenere e anzi, tra luglio e settembre, il saldo resta positivo”.

Yoruma