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Manovra in Parlamento: novità su cashback e Sanità

Dopo il secondo via libera del Governo, la legge di Bilancio approda in Parlamento – In un mese è lievitata a 38 miliardi (e 248 articoli) – Altre misure dell’ultima ora riguardano la decontribuzione e i contratti a termine

Manovra in Parlamento: novità su cashback e Sanità

Via libera ai rimborsi esentasse per chi fa acquisti con le carte elettroniche (cashback). Stanziamento di 400 milioni per l’acquisto di vaccini e farmaci anti-Covid e di due miliardi in più per l’edilizia sanitaria (visto che sul Mes non c’è accordo politico). Esonero contributivo totale per due anni sull’assunzione delle donne (2021-2022) e per un triennio sugli under-36 (2021-2023). Estensione fino al 2029 della decontribuzione al Sud. Proroga fino a marzo della possibilità di rinnovare i contratti a tempo determinato senza causali. Sono queste le principali novità inserite dalla maggioranza nella legge di Bilancio, che – dopo la seconda approvazione lunedì in Consiglio dei ministri, che fa seguito a quella “salvo intese” del 18 ottobre – approderà finalmente in Parlamento, dove l’iter sarà necessariamente accelerato. Rispetto alla tabella di marcia iniziale, infatti, il Governo ha già accumulato circa un mese di ritardo, durante il quale il provvedimento è lievitato fino a 38 miliardi (e 248 articoli) con l’aggravarsi dell’emergenza Covid.

Una cinquantina di articoli sono ancora da scrivere, ma la manovra è considerata chiusa: l’impianto definitivo è stato concordato nel fine settimana a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e i capidelegazione di maggioranza.

Nel pomeriggio inizierà il confronto fra l’Esecutivo e i sindacati. Domenica il leader della Cgil, Maurizio Landini, ha rivendicato il diritto di svolgere un ruolo nella definizione delle priorità e ha confermato che sarebbe scattato lo sciopero generale se il Governo non avesse prorogato il divieto di licenziamento, che in effetti la manovra estende al 31 marzo.

Sul versante contabile, in settimana un altro Consiglio dei ministri dovrebbe formalizzare un’ulteriore richiesta di scostamento di bilancio al Parlamento. La nuova tornata di deficit, destinata al decreto Ristori 3, sarà di 15-20 miliardi, che si aggiungeranno ai 100 miliardi dei primi decreti Covid e ai 22 miliardi della legge di Bilancio. Secondo i dati pubblicati lunedì dalla Banca d’Italia, a fine settembre il debito pubblico del nostro Paese era pari a 2.582,6 miliardi, in aumento di 3,8 miliardi rispetto al mese precedente.

Tornando ai contenuti della manovra, fra le misure di cui si è parlato nelle ultime settimane, è saltata quella che prevedeva l’aumento al 25% delle accise sulle sigarette elettroniche. Slitta di due anni la gara per la concessione del Bingo (da marzo 2021 a marzo 2023), mentre per i musei vengono stanziati 25 milioni di euro per l’anno prossimo e 20 milioni per quello successivo. L’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) farà un concorso per 378 assunzioni nel biennio 2021-2022. Dal primo gennaio l’Istituto Luce diventa società per azioni (da srl) con un aumento di capitale da dieci milioni del Tesoro. La cedolare secca al 21% sugli affitti inferiori ai 30 giorni varrà per non più di quattro appartamenti. Infine, il fondo per le aree di crisi industriali cresce di 150 milioni nel 2021, di 110 nel 2022 e poi di 20 milioni l’anno dal 2023 al 2026.

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