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CDP: 30 miliardi di risorse impegnate nel 2022, record assoluto. Scannapieco: “Il piano 2024 avanza”

Imagoeconomica

Cassa Depositi e Prestiti (CDP), ha chiuso il bilancio 2022 con 30,6 miliardi di euro di risorse impegnate, il numero più alto mai raggiunto nella sua storia. La somma rappresenta il 125% del budget, una crescita significativa rispetto al 2021.

Lo ha annunciato l’Amministratore Delegato di CDP, Dario Scannapieco, in occasione della presentazione a Milano dell’impatto delle iniziative del gruppo nel corso dell’anno passato.

Gli investimenti di CDP durante il 2022

I dati sono in linea con il piano strategico per il biennio 2022-2024 approvato a novembre 2021. L’obiettivo del Piano fino al 2024 è quello costituire un buffer di capitale superiore al miliardo pari a circa 1,2 miliardi raggiungendo già quel livello di disponibilità. Previsto anche un pay out al 55% nell’arco del piano.

Nel primo anno di operatività del piano sono stati attivati investimenti per 80 miliardi, con un impatto sul PIL dell’1,7%. Tra le attività principali vi è il sostegno a 45mila imprese con strumenti di garanzia e la raccolta di 600 milioni attraverso fondi di venture capital, private equity e real assets. Importanti sono stati anche gli investimenti nelle infrastrutture (24 operazioni) ed una accelerazione sulla cooperazione internazionale. Durante l’anno sono state deliberate nuove risorse per oltre 800 milioni di euro, 600 milioni da dismissioni perfezionate di investimenti e 200 milioni da cessioni immobiliari già realizzate. Tre Miliardi sono le risorse impegnate per la transizione energetica.

Scannapieco: il piano 2022-2024 sta dando i suoi frutti

Per l’AD Scannapieco il piano strategico 2022-2024 di CDP sta “dando i suoi frutti, con investimenti attivati per 80 miliardi, che hanno una ricaduta importante sul Paese con un effetto leva di circa 2,5 volte”. Cdp ha “ampliato la sua operatività diventando il braccio operativo per la messa a terra dei progetti” ha sottolineato l’AD.

“Il piano strategico di Cassa al 2024 l’abbiamo fatto nel 2021, quando eravamo in un mondo diverso. In autunno abbiamo avviato un check che ci ha confermato che l’impianto era valido. Abbiamo tarato alcuni aspetti, ma l’impianto rimane lo stesso. L’obiettivo resterà concentrarci su imprese e infrastrutture, su temi caldi come la transizione energetica. Ci focalizzeremo su settori prioritari ed espanderemo l’offerta di advisory. Il piano lo abbiamo messo alla prova e abbiamo visto che è ancora valido. Il nostro portafoglio è costantemente messo alla prova, non dobbiamo fare solo volumi, ma dobbiamo fare le cose giuste” ha dichiarato Scannapieco.

Roadshow di raccolta fondi negli USA

Scannapieco nel corso del suo intervento ha annunciato anche un roadshow di fundraising sulla West Coast americana per cercare fondi internazionali che possano investire nel venture capital italiano. L’inizio del tour è previsto per l’inizio di febbraio.
Un segno della crescita del mercato italiano delle startup.

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