La crescita del Pil del Regno Unito è stata rivista al ribasso 0,9% per il terzo trimestre del 2012, rispetto all’1% precedentemente stimato dall’Ufficio di Statistica nazionale (Ons). Stessa sorte, anzi molto più drastica e proiettata sul nuovo anno, è toccata alla Svezia: il governo del Paese scandinavo ha comunicato oggi un taglio delle previsioni di crescita del Pil per il 2013 dal 2,7% calcolato a settembre all’1,1%. Il ministro delle finanze Anders Borg ha spiegato questa debacle con la situazione di incertezza nell’eurozona e negli Stati Uniti.
Peggiora anche l’andamento dell’economia dell’Olanda, che nel terzo trimestre 2012 ha registrato un -0,9% rispetto al trimestre precedente, secondo i dati ufficiali pubblicati oggi dall’Ufficio centrale delle statistiche (Cbs). Il calo è comunque più contenuto rispetto alle previsioni iniziali che calcolavano un possibile -1,1%.
