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Statali: visite fiscali, licenziamenti, assunzioni e premi. Ecco cosa cambia

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il Testo Unico del Pubblico Impiego e il provvedimento sui premi di produttività – Salgono le casistiche per i licenziamenti, mentre grosse novità arriveranno sulle visite fiscali – I precari verranno stabilizzati attraverso due strade, mentre l’assegnazione dei premi sarà valutata dall’ufficio – Ecco tutte le novità.

Novità importanti in arrivo per i dipendenti statali. Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il Testo Unico del Pubblico Impiego e il provvedimento sui premi di produttività, gli ultimi due decreti attuativi della riforma della Pubblica Amministrazione targata Marianna Madia.

Sono molti i cambiamenti che entreranno in vigore nel prossimo futuro grazie a misure riguardanti l’assunzione dei precari, i licenziamenti, le visite fiscali ecc. Ecco una breve guida alle principali novità.

LICENZIAMENTI

I dipendenti statali potranno essere licenziati se violeranno in modo “grave e reiterato” i codici di comportamento. Non solo: il licenziamento scatterà anche peruno scarso rendimento causato da ripetute violazione degli obblighi per i quali sono già state ricevute delle sanzioni o se riceveranno “valutazioni negative” per tre anni consecutivi.

In generale, il nuovo codice disciplinare prevede 10 casistiche valide per il licenziamento (prima erano sei). Accanto a quelle sopra indicate figurano infatti le celeberrime norme sui furbetti del cartellino, le assenze ingiustificate, le false dichiarazioni volte ad ottenere posti e promozioni.

VISITE FISCALI

A decorrere dal prossimo 1°settembre, le visite fiscali degli statali passeranno in capo all’INPS. La materia sarà disciplinata da una nuova convenzione e da un decreto tramite il quale gli orari di reperibilità dei dipendenti pubblici verranno allineati a quelli in vigore per i dipendenti privati. I lavoratori dovranno dunque essere reperibili sette giorni su sette, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

ASSUNZIONI PRECARI

I precari potranno essere finalmente stabilizzati. In base a quanto previsto, i lavoratori che hanno svolto negli ultimi otto anni almeno tre anni di attività, anche in più di un’amministrazione, potranno finalmente essere assunti all’interno del piano assunzioni 2018-2020.

Il requisito dei tre anni potrà essere maturato entro il 31 dicembre 2017. L’assunzione potrà essere diretta per coloro che hanno partecipato a un concorso, arriverà invece tramite bando per tutti gli altri, che però potranno contare su una riserva della metà dei posti messi a concorso.

PREMI DI PRODUTTIVITA’

Le tre fasce di produttività fissate dalla legge Brunetta per ottenere i premi vanno in pensione senza mai essere state applicate. In base alle nuove regole arriverà la “valutazione della performance” dell’intero ufficio in termini di servizi resi. Parametri e obiettivi verranno fissati dalla contrattazione.

CONTRATTI, VIA LIBERA AL RINNOVO

“Ora abbiamo le carte in regola da punto di vista normativo” per “riaprire la stagione contrattuale”, annuncia infine il ministro. “I due decreti approvati mi consentiranno di dare la direttiva all’Aran”.

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