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Saipem paga in Borsa il fallimento della norvegese Seadrill

In una giornata in cui l’indice FtseMib è il migliore d’Europa, Saipem va controcorrente (-2,9%) e paga l’effetto contagio del fallimento della norvegese Seadrill che è crollata in Borsa (-19%) e sta trascinando in ribasso tutti i titoli del comparto delle società di servizi per l’oil&gas.

Saipem paga in Borsa il fallimento della norvegese Seadrill

Perdere in Borsa non fa mai piacere ma farlo quando il listino sale fa doppiamente male. E’ quello che nella seduta di oggi a Piazza Affari sta succedendo alla Saipem, che sta perdendo poco meno del 2% (-1,86%) all’inizio del pomeriggio quando l’indice FtseMib primeggia in Europa con un rialzo superiore all’1% trascinato ancora una volta da Fca e dalle sue ipotesi di spin-off.

A chiusura delle contratatzioni Saipem ha perso il 2,9%.

Saipem, che dall’inizio dell’anno perde il 43% e che oggi è il peggior titolo del FtseMib, paga colpe non sue e cioè l’effetto contagio del fallimento della società norvegese Seadrill che ha dichiarato fallimento, ha fatto ricorso al Chapter 11 della norma fallimentare americana e ha visto il suo titolo crollare alla Borsa di Oslo del 19%.

Seadrill, che nell’ultimo trimestre ha presentato conti in profondo rosso con perdite operative per 100 milioni di dollari, sta contagiando tutto il comparto delle società di servizi per l’oil&gas tra cui Saipem, che ne sta facendo pienamente le spese.

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