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Petrolio ai massimi ma Borse al palo

Il prezzo del Brent si avvicina ai 63 dollari barile e dà sprint ai titoli petroliferi: Saipem tra le migliori blue chips di Piazza Affari – Quasi tutti attorno alla parità i listini azionari – A Milano brillano Yoox, Italgas e Stm – Vendite su Campari, Mediaset, Bper e Buzzi

Petrolio ai massimi ma Borse al palo

Il petrolio è in rally, ma le principali borse europee chiudono fiacche. Piazza Affari -0,05%, 23.002 punti; Francoforte, -0,07%%; Parigi -0,19%; Madrid -0,4%; Londra, +0,03%.

Wall Street apre poco mossa, anche se il Nasdaq aggiorna i suoi record storici. Fra i titoli americani: bene Qualcomm, dopo che Broadcom è pronta a sborsare 130 miliardi di dollari per acquisirne il controllo; stellare Michael Kors, grazie all’incremento delle stime sui ricavi 2017; debole Twitter, a causa dell’arresto del principe saudita Alwaleed bin Talal, azionista del gruppo.

L’euro s’indebolisce sul dollaro e buca al ribasso la soglia di 1,16. Correzione positiva per l’oro, a 1279,515 dollari l’oncia (+0,76%).

La parte del leone spetta al petrolio, che si porta ai massimi da due anni, dopo la serie di arresti eccellenti in Arabia Saudita, utili a consolidare il potere del principe Salman, favorevole ai tagli dell’output e il calo del numero di impianti di trivellazione Usa, secondo i dati Baker Hughes, diffusi venerdì. Brent +2,43%, 63,58 dollari al barile.

Il rally del greggio sostiene i titoli oil anche in Piazza Affari: Saipem +1,72%; Eni +0,83%; Tenaris +0,77%. Bene il lusso, con Ynap +3,18%. Ancora tonica Stm, +1,38%, legata al settore tecno e al cliente Apple. Denaro su Italgas +1,29% e Banca Generali, +1,1%. Il settore del credito vive una seduta tendenzialmente debole, mentre la presidente del Board della supervisione bancaria Bce Daniele Nouy insiste per una stretta sugli npl con i ministri dell’Eurogruppo. Sul Ftse Mib le banche più vendute sono Bper -1,61% e Banco Bpm -0,8%. 

In deciso calo Campari, -2,55%, alla vigilia dei dati trimestrali. Domani saranno diffusi i conti di Intesa (-0,28%), Fineco (-0,31%) e Mediaset (-0,06%). In fondo al listino Prysmian -1,34% e Buzzi -1,25%. Fuori dal paniere principale Pirelli guadagna l‘1,6%, in scia ai conti. 

Nell’obbligazionario i Btp 10 anni mantengono un rendimento dell’1,78%, mentre lo spread con il Bund si amplia leggermente +0,7%, 144.10 punti base, dopo i minimi da un anno toccati la scorsa settimana. Secondo quanto riferisce Reuters “nullo, a detta degli operatori, è stato l’impatto sul mercato delle elezioni siciliane”.

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