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Napoli da record, Milan ko e l’Inter al test dell’Atalanta

Il Napoli delle meraviglie piega anche il Milan e consolida il primato in classifica – Se non vuole perdere terreno, l’Inter di Spalletti deve vincere, ma contro l’Atalanta dell’ex Gasperini non è mai facile

Napoli da record, Milan ko e l’Inter al test dell’Atalanta

Il Napoli dà un segnale di forza, il Milan di arrendevolezza. L’anticipo del San Paolo conferma tutta la qualità degli azzurri e la pochezza dei rossoneri: tra le due squadre, dopo il 2-1 di ieri sera, ci sono addirittura 16 punti, un’enormità considerando che siamo solo a novembre e che in estate chi oggi sta dietro ha speso ben 236 milioni per “rinforzarsi”. Un paradosso ai limiti dell’assurdo alla luce del verdetto del campo, che ha visto il Napoli imporsi di misura solo per imprecisione e casualità. In realtà non c’è mai stata partita: gli uomini di Sarri hanno mostrato una superiorità schiacciante mentre quelli di Montella il solito pressappochismo che, ormai, non fa più neanche notizia.

Sugli scudi proprio quell’Insigne inspiegabilmente ignorato da Ventura e invece coccolato da Sarri: i risultati sono sotto gli occhi di tutti, con Lorenzinho in gol sul filo del fuorigioco (33’, decisivo l’ausilio del Var) e il Napoli a blindare, almeno per questo turno, il primo posto in classifica. “Io a uno come lui non rinuncerei mai – ha glissato Sarri. – Non siamo stati brillanti come altre volte ma abbiamo comunque avuto 7-8 palle gol. Il ritmo che volevo l’abbiamo tenuto solo nella seconda parte del primo tempo, ma nonostante questo non abbiamo concesso niente al Milan”.

Nella ripresa gli azzurri hanno comunque continuato a macinare gioco almeno fino al 73’ quando Zielinski, subentrato ad Hamsik pochi minuti prima, ha insaccato il 2-0 alle spalle di Donnarumma. Il Milan? Tutto in una reazione di nervi priva di logica, premiata (si fa per dire) solo dal talento individuale di Romagnoli, splendido nel siglare un gol inutile alle spalle di Reina per il 2-1 finale. “La squadra ha dimostrato personalità e trame in netta crescita – il commento di Montella. – Dobbiamo migliorare negli ultimi venti metri ma ho visto una squadra presente. Abbiamo fatto degli errori e questo Napoli non perdona niente, io però sono soddisfatto della prestazione”.

Questa sera invece toccherà all’Inter, pronta a rispondere alle rivali nel posticipo contro l’Atalanta (ore 20.45). Partita che si preannuncia molto interessante quella di San Siro, con i nerazzurri di Spalletti decisi a vincere per mantenersi nell’Olimpo del campionato e quelli di Gasperini a fare lo stesso per sorprendere, ancora una volta, il panorama calcistico nostrano. “Conosciamo la loro statura, sono una squadra di grandissimo livello – l’analisi del tecnico interista. – Dovremo essere pronti a livello fisico, Gasperini è molto bravi nei duelli individuali e potrebbe crearci dei problemi. Noi dobbiamo fare risultato per forza, le altre corrono molto forte. Vogliamo dare un messaggio importante sia sul campo che nella testa”.

La linea intrapresa prima della sosta non cambierà: squadra che vince non si cambia. A San Siro vedremo la solita Inter, dunque 4-2-3-1 con Handanovic in porta, D’Ambrosio, Skriniar, Miranda e Nagatomo in difesa, Gagliardini e Vecino a centrocampo, Candreva, Borja Valero e Perisic sulla trequarti, Icardi in attacco. 3-4-3 d’ordinanza anche per Gasperini, come sempre motivatissimo quando incontra la meno amata delle sue ex squadre. Il tecnico cercherà il colpaccio affidandosi a Berisha tra i pali, Toloi, Palomino e Masiello nel reparto arretrato, Hateboer, De Roon, Kurtic e Gosens in mediana, Ilicic, Petagna e Gomez nel tridente offensivo.

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