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Generali in salute: redditività solida, premi Danni in crescita

La trimestrale del Leone conferma la stabilità del risultato operativo a 3,6 miliardi di euro, il rafforzamento patrimoniale e un utile ante risultato delle attività cessate in crescita del 7,2% – Cresce soprattutto il ramo Danni, specialmente per Rc Auto.

Generali in salute: redditività solida, premi Danni in crescita

Il gruppo Generali archivia i primi nove mesi del 2017 con un risultato operativo stabile a 3.620 milioni di euro. II Combined Ratio si attesta al 93% (+0,7 p.p. su anno). In aumento l’expense ratio, per gli sforzi commerciali rivolti allo sviluppo del ramo Non Auto. Positivo anche l’andamento del segmento Holding e altre attività, grazie in particolare alla performance di Banca Generali e al significativo contenimento dei costi operativi (-10,7%).

L’utile netto si ferma a quota 1.463 milioni (-9,9%) e riflette diversi fattori: il miglioramento del risultato non operativo della gestione finanziaria; i minori interessi passivi sul debito finanziario; il maggior impatto della fiscalità, che passa dal 30,7% al 31,6%; il risultato delle attività operative cessate di -253 milioni, che comprende la minusvalenza da valutazione delle attività olandesi oltre che l’utile del periodo derivante da tali attività.

La redditività a conto economico degli investimenti si attesta al 2,5% (dal 2,6% dello stesso periodo dell’anno scorso) principalmente a causa dell’impatto del perdurante contesto di bassi tassi d’interesse sulla redditività corrente, pari al 2,3% (2,4% ai nove mesi del 2016).

I premi complessivi del gruppo, pari a 51.638 milioni, sono stabili rispetto allo scorso anno. Il ramo Vita evidenzia un recupero rispetto al semestre, pur registrando ai 9 mesi una lieve flessione (-0,7%) derivante dal prosieguo in tale segmento della politica di sottoscrizione maggiormente selettiva nei prodotti risparmio, la cui emissione flette del 13,5% soprattutto in Italia, Germania e Francia.

Aumentano invece i premi del segmento Danni (+1,4%), grazie al positivo andamento di entrambi i settori di attività. L’Auto cresce del 3,2% grazie alla crescita in Germania (+4%), nei paesi dell’Europa Centro-orientale (+4,6%), Spagna (+4,6%) e Americas (+31,3%); l’Italia flette del 4,6% a seguito della contrazione del premio medio e del portafoglio. In aumento anche il Non Auto (+0,7%) che vede sostanzialmente stabili la Francia e la Germania, mentre l’Italia diminuisce del 5,1% principalmente per il calo della raccolta delle linee Global Corporate & Commercial.

“I risultati dei primi nove mesi confermano l’ottimo andamento della nostra performance – ha commentato il Cfo di Generali, Luigi Lubelli – Il business continua a crescere grazie all’esecuzione della nostra strategia determinando diversi risultati: l’aumento dei premi Danni, in particolare nel ramo Auto; la significativa raccolta netta del Vita, ai vertici in Europa a 8,2 miliardi, grazie principalmente ai prodotti Unit-linked e Protection; il forte aumento negli asset under management di terzi, superiore al 13%. Ottimo il Combined Ratio, nonostante l’aumento dei sinistri catastrofali, e notevole la crescita della marginalità della nuova produzione Vita. La riduzione dei costi, le minori svalutazioni e la diminuzione del costo del debito finanziario completano il quadro della nostra performance del periodo. L’utile netto al lordo delle attività operative cessate cresce del 7,2% e sottolinea il solido livello della nostra redditività ricorrente”.

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