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DERBY A DISTANZA DELLE ROMANE – La Roma cerca il riscatto ma la Lazio punta al sorpasso

Il derby a distanza tra le romane continua e oggi la Lazio, che ospita il Verona di Toni, medita il colpaccio scavalcando la Roma che deve a tutti i costi riscattarsi a Cesena senza Totti – In realtà la squadra di Pioli è in gran forma e viene da cinque vittorie consecutive mentre la Roma è in piena crisi e ha perso l’appoggio dei suoi tifosi.

DERBY A DISTANZA DELLE ROMANE – La Roma cerca il riscatto ma la Lazio punta al sorpasso

Ora sì che si fa sul serio! Il derby a distanza tra Roma e Lazio prosegue serratissimo, ancor più adesso che le due sono divise da appena un punto. In palio non c’è solo il secondo posto o la zona Champions, bensì la supremazia cittadina: un qualcosa che, nella Capitale, vale più di tutto. La doppia sfida incrociata andrà in scena in serata (ore 20.45), con i giallorossi sul campo del Cesena e i biancocelesti all’Olimpico contro il Verona. Un solo punto di differenza dicevamo, eppure, a guardare le partite, sembrerebbe esserci una distanza molto più importante. La Lazio infatti vive un momento d’oro, impreziosito da 5 vittorie consecutive e da una condizione psicofisica strepitosa, la Roma invece è in piena crisi. L’ultima settimana ha certificato quello che era nell’aria da diverso tempo: altro che scudetto, anche questa sarà una stagione senza trofei. L’eliminazione dall’Europa League poi ha scatenato la rabbia dei tifosi, furibondi al solo pensiero di poter essere scavalcati dalla Lazio. Ecco perché, al Manuzzi, i giallorossi non potranno proprio permettersi errori. “Usciremo dal momento difficile tutti insieme – le parole di Garcia. – Dobbiamo mettere in campo fiducia, voglia e rabbia. E poi sarà fondamentale restare uniti coi nostri tifosi, anche se il rispetto deve essere reciproco”. Il tecnico francese è finito nel mirino delle critiche, per quanto, ad oggi, il vero imputato dalla piazza sia Walter Sabatini. Con ogni probabilità il ds lascerà Roma a fine stagione (si parla di Branca al suo posto) e chissà che anche Garcia non stia meditando l’addio (da qualche giorno sono riaffiorate le voci su Mazzarri). “In futuro mi piacerebbe vincere qui, ma non decido da solo” ha commentato laconico il tecnico, che questa sera dovrà fare a meno di Totti. Il capitano ha accusato un risentimento muscolare e non sarà neanche in panchina: al suo posto Iturbe, per un tridente senza punti di riferimento con Gervinho e Ljajic. Assenza pesante anche per Di Carlo, costretto a rinunciare a Brienza: le fiches saranno così puntate sul duo Defrel-Djuric.

Clima molto diverso in casa Lazio, dove regnano fiducia e convinzione, oltre a quel sottile piacere nel vedere tanti guai sull’altra sponda del Tevere. La corsa degli ultimi tempi (5 vittorie consecutive con Udinese, Palermo, Sassuolo, Fiorentina e Torino) ha portato la squadra a ridosso del secondo posto ma guai ad abbassare la guardia: Napoli, Fiorentina e Sampdoria sarebbero pronte ad approfittarne. “Stiamo bene e non abbiamo vertigini – ha scherzato Pioli. – Non dobbiamo però pensare al secondo posto ma partita dopo partita. Sappiamo che non ci sono partite facili nel nostro campionato e anche contro il Verona dovremo stare attenti: quel Toni là davanti segna sempre…”. Vero, anzi verissimo. Anche a Formello però hanno una certa confidenza con il gol: tra Klose, Mauri, Felipe Anderson e Candreva non c’è che l’imbarazzo della scelta. Pioli sembra intenzionato a far giocare dall’inizio tutte le sue stelle in un 4-2-3-1 a trazione anteriore: Biglia e Parolo davanti alla difesa, Candreva, Mauri e Felipe Anderson sulla trequarti, Klose in attacco. Mandorlini punterà tutto sul solito Toni, per cui gli anni sembrano non passare mai. 

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