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Decreto fiscale: primo sì al Senato

Il testo passa ora all’esame della Camera dove la commissione Bilancio di Montecitorio è già orientata a chiudere l’esame entro il primo dicembre – Tra le principali novità, l’equo compenso per tutti i professionisti, la stretta sul reato di stalking e il ripristino della cadenza mensile per le bollette di Tlc e pay tv

L’Aula del Senato ha dato il via libera alla fiducia sul decreto fiscale collegato alla manovra, approvando il testo con le modifiche introdotte dalla commissione Bilancio. I voti favorevoli sono stati 148, i contrari 116. Il testo passa ora all’esame della Camera dove la commissione Bilancio di Montecitorio è già orientata a chiudere l’esame entro il primo dicembre per lasciare poi margini per ulteriori modifiche. La conversione in legge deve avvenire entro il 15 dicembre.

In realtà, il testo approvato è un maxiemendamento presentato dal governo e interamente sostitutivo del decreto originario. Hanno votato a favore Pd, Ap-Ncd, contrari M5S, Lega Nord, Federazione della Libertà, Sinistra Italiana e Mdp-Articolo 1, mentre Forza Italia ha preferito non votare. Contrari, invece, Mdp, Sinistra Italiana, Lega Nord, gruppo Federazione della libertà e M5S.

Il testo “recepisce le modifiche” introdotte dalla commissione Bilancio e con riferimento “all’articolo aggiuntivo” sulle concessioni autostradali “reca una correzione di tipo contabile e chiarisce la procedura per la stipula degli atti convenzionali”, ha precisato la ministra dei rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro.

Tra le modifiche principali apportate al testo figurano il riconoscimento del diritto all’equo compenso per tutti i professionisti (non solo gli avvocati), la stretta sul reato di stalking e sulla possibilità di estinguere il reato con le “condotte riparatorie” previste dalla recente riforma del processo penale, il ripristino della cadenza mensile per le bollette di Tlc e pay tv e un “pacchetto sisma” che rafforza gli interventi non solo per il Centro Italia ma anche per Ischia e per i territori colpiti in passato.

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