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Clima, Trump rilancia il carbone

“La guerra al carbone è finita”, ha detto il capo dell‘Agenzia di Protezione ambientale statunitense, che oggi firmerà una proposta di legge per cancellare il “Clean Power Plan” varato nel 2015 dall’ex presidente democratico – Secondo il New York Times, in questo modo gli Usa risparmieranno 33 miliardi

La Casa Bianca targata Donald Trump si schiera ufficialmente dalla parte del carbone e contro l’aria pulita. Lunedì il capo dell‘Agenzia di Protezione ambientale statunitense (Epa) ha annunciato che oggi firmerà una proposta di legge che punta a cancellare il piano anti-emissioni messo in campo da Barack Obama. Il provvedimento in questione è “Clean Power Plan”, varato nel 2015 dall’ex presidente democratico per tagliare le emissioni degli impianti a carbone e combattere così il riscaldamento globale.

“Questo è il messaggio del presidente Trump: la guerra al carbone è finita – ha detto l‘amministratore dell‘Epa, Scott Pruitt – Domani a Washington firmerò una proposta di legge per ritirare il cosiddetto Piano per l‘Energia Pulita della passata amministrazione e mi sforzerò per abrogare quella norma”.

Il ritiro del Piano è stato è stato uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale di Trump, che punta a rilanciare l’industria dei combustibili fossili negli Usa. Secondo Pruitt, il provvedimento sarebbe frutto di un eccesso di potere “illegale” da parte dell’ex presidente, perché “il potere regolatorio non dovrebbe mai essere usato per definire vincitori e perdenti”.

Il New York Times fa notare che il mancato rispetto dei limiti sulle emissioni consentirebbe agli Usa di risparmiare circa 33 miliardi di dollari l’anno.

L’obiettivo dell’amministrazione Obama era una riduzione pari al 32% entro il 2030 dell’inquinamento prodotto dalle centrali elettriche a carbone. Questo tipo d’impianto è responsabile della maggior parte delle emissioni di gas serra, che secondo gli esperti sono la causa numero uno del cambiamento climatico in corso.

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