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Borsa, Pirelli accelera: Ipo entro il 2017

ChemChina ha confermato la propria disponibilità a scendere sotto il 50% del capitale di Pirelli (dall’attuale 65%) – In arrivo anche un aumento di capitale da 1,2 miliardi di euro.

Borsa, Pirelli accelera: Ipo entro il 2017

Pirelli accelera sull’Ipo per tornare in Borsa “già a partire dal IV trimestre 2017”. Lo annuncia la nota in una società, spiegando che la decisione è legata ai “positivi risultati conseguiti” grazie alla focalizzazione del business sui pneumatici consumer e alle “attuali favorevoli dinamiche dei mercati”.

Con la quotazione, ChemChina ha confermato la propria disponibilità a scendere sotto il 50% del capitale di Pirelli (dall’attuale 65%).

Lo sbarco in Borsa di Pirelli, prosegue la nota, “è previsto sul listino di Milano o comunque su una delle maggiori piazze azionarie a livello internazionale con un flottante che verrà definito prima dell’avvio dell’operazione”.

Nel dettaglio, il Cda di Pirelli e quello del suo unico azionista, Marco Polo International Italy Spa, hanno approvato un’operazione proposta da un pool di banche (Banca Imi del gruppo Intesa Sanpaolo, JP Morgan e Morgan Stanley) che consente di accelerare il processo di Ipo grazie al miglioramento del profilo finanziario di Pirelli, con una riduzione del rapporto debito netto/Ebitda a livelli inferiori a 3.

La riduzione del debito funzionale alla quotazione è strutturata in tre fasi. Innanzitutto primo luogo, è prevista la concessione da parte delle banche a Marco Polo di un finanziamento pari a 1,25 miliardi di euro che sarà interamente rimborsato con i proventi dell’Ipo.

In secondo luogo Pirelli realizzerà un aumento di capitale da 1,2 miliardi di euro che sarà sottoscritto interamente dall’azionista Marco Polo e sarà destinato a rimborsare per uguale ammontare parte dell’attuale debito Pirelli.

Infine è previsto il rifinanziamento di linee bancarie di Pirelli per 4,2 miliardi di euro, a condizioni migliori rispetto alle attuali. Il rifinanziamento, che ha visto Intesa Sanpaolo nel ruolo di pivot dell’operazione, consentirà a Pirelli di ridurre il costo e di allungare la vita media del proprio debito. Nell’ambito delle attività propedeutiche alla quotazione in Borsa della società, il Cda ha inoltre nominato Banca Imi, JP Morgan e Morgan Stanley quali Global Coordinator dell’operazione.

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