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Borsa: Leonardo affonda, forte volatilità su Telecom

Listini europei prudenti, Piazza Affari in balia delle trimestrali. Il FtseMib regge al tracollo di Leonardo, recuperano Astaldi e Maire Tecnimont. Arretra dopo i conti il Banco Bpm, sale invece Ubi Banca. Dati macro: dopo quattro mesi, si è interrotta a settembre la crescita della produzione industriale.

Borsa: Leonardo affonda, forte volatilità su Telecom

L‘azionario europeo si avvia a chiudere la peggior settimana in tre mesi, appesantito dal rallentamento della crescita degli utili in un mercato che resta ad ogni modo poco sotto i massimi da due anni. A Milano l’indice Ftse Mib accusa il ribasso più modesto, ad un passi dalla parità attorno a 22.600 punti, in linea con Francoforte. In rosso Parigi e Madrid -0,3%. Dopo quattro mesi, a settembre si è interrotta la crescita della produzione industriale, in calo dell’1,3% rispetto ad agosto ma in aumento del 2,4% rispetto a settembre 2016. Il dollaro si è indebolito a 1,164 su euro di fronte alla prospettiva di un annacquamento della riforma fiscale Usa.
 
Risalgono i rendimenti dei titoli di Stato della zona euro. Bund tedesco a 0,40% dal minimo settimanale di 0,30%. Btp a 1,85% dal minimo settimanale a 1,69%.?Stamane all’asta dei Bot a 12 mesi in cui sono stati assegnati 5,5 miliardi c’è stata una fortissima domanda e nuovo minimo storico. Nel dettaglio, il Tesoro ha collocato BoT scadenza 14 novembre 2018 per tutto l’importo previsto, a fronte di una domanda per oltre 13,5 miliardi pari a un rapporto di copertura di 2,46, il piu’ alto registrato negli ultimi anni. Il rendimento ponderato semplice e’ stato di -0,395%, sei punti base inferiore all’asta precedente e nuovo minimo storico. 
 
Il petrolio Brent tratta a 63,8 dollari il barile, in calo dello 0,2%. Sale Saipem +0,2%. Saudi Aramco ha annunciato?una revisione al rialzo degli investimenti. SocGen ha promosso il giudizio a Buy con target a 4,99 euro. Eni -0,2%, Tenaris +0,8%. La sorpresa negativa di Piazza Affari di oggi è rappresentata da Leonardo -20,41%. La società ha tagliato gli obiettivi al 2017 per quanto riguarda i ricavi, l’utile lordo e gli ordini: i dati del trimestre, comunicati ieri sera a mercati chiusi sono di parecchio sotto le previsioni. Il 2017 si dovrebbe chiudere con 1,05-1,10 miliardi di euro di Ebita: precedente target 1,25-1,30 miliardi: il consensus si aspettava 1,27 miliardi. La revisione al ribasso è quasi unicamente dovuta alle difficoltà di AgustaWestland, il marchio degli elicotteri. 

Montane russe per Telecom Italia +1,10%. Subito dopo l’annuncio dei risultati il titolo ha?accelerato in ribasso del 5% fino ad essere sospesa con un prezzo minimo a 0,6670 euro. Ora è in leggero rialzo a 0,73 euro. Telecom ha segnato un utile nei primi nove mesi di 1.033 milioni di euro, dai 1.495 milioni di euro dello stesso periodo nel?2016, scontando oneri netti non ricorrenti per 233 milioni di euro. 

In altalena anche le banche. Arretra dopo i conti Banco Bpm -1,6%: il terzo?trimestre si è chiuso con 525 milioni di euro di margine d’interesse, in rialzo dell’1,5% anno su anno, del 2,7% rispetto al secondo trimestre. Le commissioni sono salite dell’8,2% anno su anno a 486 milioni (-10% trimestre su trimestre).  

Intesa -0,2%, Ubi Banca +2,8%, Mps -4%, Unicredit +1,7%. Sul Credito Valtellinese -9%, continua a pesare l’aumento di capitale. Nel risparmio gestito, nuova discesa per Azimut -3%: stamattina Citigroup ha tagliato il target a 15 euro. Rimbalzano due titoli franati ieri. Maire Tecnimont +5%, ha annunciato commesse per 235 milioni di dollari. Il titolo ha perso il 20% in tre sedute dopo la pubblicazione di risultati. Da inizio anno la performance resta ancora ottima: +62%. Astaldi +6%, rimbalza dopo -50% nelle ultime due sedute, dovuto all’annuncio dell’aumento di capitale.  

Non riesce a riprendersi Yoox Net a Porter -1%, dopo il -10% di ieri. Nel Lusso Moncler +0,9%, Ferragamo -1,1%, Luxottica -0,5%. In terreno positivo Stm +2,3%. Fincantieri +5%. Kepler Cheuvreux ha alzato la raccomandazione a Buy e Falck +2% che ha alzato le previsioni sul 2017.

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