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Atlantia vola e incorona Piazza Affari regina d’Europa

L’Opas lanciata su Abertis dà sprint ad Atlantia che guadagna il 2,4% e spinge Piazza Affari (+0,6%) a diventare la regina delle Borse europee malgrado lo stacco cedole – Brillano anche le performance di Tenaris, Italgas e Bper – Vendite sul risparmio gestito, Leonardo e su Unipol – Successo di Btp Italia al debutto

Atlantia vola e incorona Piazza Affari regina d’Europa

Il petrolio spinge Wall Street e fornisce sufficiente carburante alle borse europee per chiudere in territorio positivo. Milano è la migliore, anche grazie ad Atlantia, +2,48%, e all’Opa amichevole lanciata sull’iberica Abertis. Il FtseMib si ferma a +0,6%, 21.704 punti, con Italgas miglior titolo di giornata +3,22%. 

Madrid +0,56%; Londra +0,26%; Francoforte +0,29%; Parigi, +0,22%, nel giorno in cui il presidente Emmanuel Macron ha conferito l’incarico di primo ministro a Edouard Philippe, sindaco di Le Havre, esponente moderato della destra dei Republicains. 

New York, in apertura, dona un po’ di slancio ai mercati europei e, in questo momento, i tre principali listini americani si muovono in territorio positivo, con i petroliferi come Exxon Mobil e Chevron in evidenza. Ben intonati anche i titoli legati alla sicurezza informatica, come Fireeye, Symantec, Palo Alto Networks, in seguito all’attacco hacker che ha colpito circa 200 mila computer in 150 paesi.

S’impenna il Brent +2,75%, 52,24 dollari al barile, con l’accordo fra Arabia Saudita e Russia per una riduzione della produzione fino a marzo 2018, nel tentativo di ridurre le scorte globali.

Il dollaro invece perde quota rispetto alla altre valute. L’euro si avvicina a 1,10 e scambia a 1,098 (+0,43%). La debolezza del biglietto verde avvantaggia l’oro, +0,45%, 1234,32 dollari l’oncia.

Sul fronte macro si registra la crescita dell’inflazione in Italia ad aprile: +0,4% su base mensile, +1,9% su base annua, con prezzi ai massimi dal 2013. Il debito pubblico però, a marzo, tocca un nuovo record. L’Italia resta un osservato speciale nel panorama europeo, come conferma S&P in un report. “In un clima politico incerto, il 2017 potrebbe rivelarsi un anno perso per quel che riguarda le tanto necessarie riforme”. Non ne risente troppo l’obbligazionario, oggi resta stabile lo spread fra decennale italiano e Bund tedesco: 185.30 punti (-0,27%), rendimento 2,28%. Da questa mattina inoltre, le prenotazioni retail per Btp Italia a maggio 2023, con cedola minima garantita di 0,45%, hanno raggiunto quota 1,6 miliardi. Gli investitori retail potranno sottoscrivere il titolo fino a mercoledì, salvo un’improbabile chiusura anticipata a domani. 

Tornando all’azionario: il mercato promuove l’Opa di Atltantia su Abertis. L’offerta di acquisto e/o scambio sulla totalità delle azioni della spagnola è di 16,5 euro per azione, per un controvalore di 16,34 miliardi. Si intende creare il leader mondiale nella gestione delle infrastrutture di trasporto con un portafoglio di asset diversificato in 19 paesi con 14.095 km di autostrade e 60 milioni di passeggeri negli aeroporti di Roma e Nizza.

Giornata di acquisti sui petroliferi; Eni +0,74%, Saipem +1,43% e Tenaris +2,18%. Poco mosse le utility, a parte Italgas +3,22%.

Seduta a più velocità per i finanziari: bene Bper +2,75%, Banco Bpm +1,36%; Ubi +1%. Deboli Banca Generali -1,17%; Fineco -1,56%. Segno opposto in casa per Unipol -1% e Unipolsai +1,11%. Positive Intesa +0,5% e Unicredit +0,41%. 

Tonica la galassia Fiat: Fca +1,5%; Ferrari +1,24%; Exor +1,3%. Acquisti per Prysmian +1,12% e Stm +1,05%.

Le vendite colpiscono Leonardo -0,57% e, fuori dal paniere principale, Fincantieri -4,71%, dopo la retrocessione da buy a hold, da parte di alcuni broker. Crollo infine di Esprinet, -5,9%, dopo i conti del primo trimestre.

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